“L’amore mi sta cercando”. La riflessione di Santa Teresa proposta alla Giornata dei Giovani | Custodia Terrae Sanctae

“L’amore mi sta cercando”. La riflessione di Santa Teresa proposta alla Giornata dei Giovani

Shefa Amr, 28 maggio 2011

Questo mese, la “Giornata giovani” si è svolta a Shefa Amr, non lontano da Nazareth. I giovani cristiani cattolici di rito latino provenienti da Israele e Palestina si sono incontrati, come di consueto, per una giornata di preghiera e condivisione.

All’arrivo nella parrocchia di Shefa Amr, suor Marianne, carmelitana, ha offerto una catechesi appassionata su Santa Teresa. La vita della santa è stata presentata ai giovani tramite la proiezione di foto e frammenti dei suoi scritti.
“Sento che l’amore mi sta cercando”, scriveva santa Teresa del Bambin Gesù. Suor Marianne ha rilanciato questa riflessione ai giovani: “È l’Amore che ci viene a cercare e non viceversa, ma quando l’amore di Dio ci chiama, aspetta una risposta da parte nostra”. E infine, “Preghiamo Santa Teresa perché ci aiuti ad aprire il nostro cuore a Gesù e a rispondere a questo amore che ci cerca”.

La catechesi è stata seguita da un breve momento di animazione con musica e balli. A seguire, i giovani sono stati divisi in gruppi, ognuno guidato da una suora o un frate. Nei gruppi, le guide hanno proposto ai ragazzi la riflessione su alcune domande di fede. Invitati a riflettere su grandi temi, quali ad esempio la testimonianza cristiana in mezzo agli altri, hanno condiviso con semplicità le loro esperienze. Quella della testimonianza è una domanda molto attuale in un luogo come la Terra Santa, caratterizzato dalla molteplicità delle fedi e dal confronto continuo con il diverso.

Nel pomeriggio, le reliquie di Santa Teresina – in pellegrinaggio per la Terra Santa da diverse settimane - sono state accolte nella parrocchia latina da tutta la comunità di Shefa Amr e, accompagnate dalla banda musicale degli Scouts, hanno fatto il loro ingresso nella chiesa. A seguire, un momento di ringraziamento istituzionali, presente anche un sacerdote ortodosso e il parroco della chiesa latina, Bassam ilDer.

Alle 4 del pomeriggio, prima della messa conclusiva, il coro di Nazareth, “il Hayyah il Jadida” ha contribuito a creare clima di festa, suonando e cantando dal palco allestito nel cortile dell’oratorio. Un’esibizione davvero eccezionale.

Infine, la Messa ha concluso nel segno del ringraziamento e della lode questa giornata intensa, in cui i giovani hanno affidato le loro preghiere a Santa Teresa.

Paola Brambilla