
Il 5 aprile, al Campo dei Pastori, a Beit Sahour, vicino a Betlemme, sono state benedette le opere artistiche delle nuove cappelle dedicate a Nostra Signora di Guadalupe, patrona dell’Estremadura e regina del mondo ispanico, e alla Immacolata Concezione.

La cerimonia si è svolta in occasione di un pellegrinaggio promosso dal “Centro Terra Santa” della Spagna, guidato dal direttore, fra Rufino Luis Quintana, con la presenza di una delegazione dell’arcidiocesi di Toledo, guidata dall’arcivescovo e Primate di Spagna, monsignor Francisco Cerro Chaves. Entrambe le cappelle saranno consacrate al termine dei lavori.
Monsignor Cerro Chaves ha presieduto una celebrazione eucaristica nella cappella all’aperto dedicata a Nostra Signora di Guadalupe. Hanno concelebrato il Custode di Terra Santa, fra Francesco Patton, e fra Rufino Luis Quintana. Presente anche il Console Generale spagnolo a Gerusalemme, José Javier Gutiérrez Blanco-Navarrete.
Dopo la Messa è stato benedetto il pannello ceramico alle spalle dell’altare. Si tratta di un “azulejo”, un’opera di ceramica dipinta, tipica dell’area di Toledo. Al centro del manufatto l’immagine di Nostra Signora di Guadalupe. Ai lati la scena del ritrovamento miracoloso della statua e la processione guidata dall’arcivescovo di Toledo, con la città sullo sfondo.

“Durante i miei numerosi pellegrinaggi in Terra Santa, il Campo dei Pastori mi ha sempre evocato l’immagine della Vergine di Guadalupe, patrona dell’Estremadura e Regina della Hispanidad” ha raccontato al sito della Custodia mons. Cerro Chaves.
Nella località spagnola di Guadalupe (Estremadura), oggi parte dell’arcidiocesi di Toledo, la Vergine apparve a un pastore, chiedendogli di scavare in quel luogo. Così fu trovata la statua della Vergine che oggi si venera nel Monastero di Guadalupe.
La cappella è stata finanziata dalla diocesi di Toledo, con la partecipazione delle diocesi di Mérida-Badajoz, Coria-Cáceres e Plasencia (Estremadura), e alcune istituzioni dell’Estremadura, di Toledo e di altre regioni della Spagna.
“Questa cappella è un’opera congiunta che permetterà la venerazione della Madre di Guadalupe in questo luogo unico, accogliendo pellegrini da tutto il mondo”.
L’iniziativa è nata in occasione del Giubileo della Patrona dell’Estremadura, celebrato tra il 2020 e il 2022. “Quando sono arrivato nell’arcidiocesi di Toledo nel 2020 – continua mons. Cerro Chavez -, ho avuto questa intuizione che, dopo essere stata condivisa, ha portato come frutto questa cappella”.
Dopo la celebrazione all’aperto, i presenti sono scesi in processione fino alla Cappella dell’Immacolata Concezione (“cappella spagnola”), costruita grazie alle donazioni di fedeli spagnoli.
Nella cappella è stato benedetto il ciclo pittorico realizzato dall’artista spagnolo Miguel Ángel Laguna: al centro, racchiusa in una mandorla, la Vergine Immacolata, rappresentata secondo la tradizione francescana.

Ai lati 20 medaglioni raffiguranti i santuari mariani in Terra Santa, fanno da corona alla grande immagine della Vergine Immacolata. Due grandi raffigurazioni ai lati del grande presbiterio rappresentano il popolo spagnolo (a sinistra) e la famiglia francescana (a destra) che venerano la Vergine Maria (tra cui Manuel Ruiz e Nicanor Ascanio, morti martiri a Damasco).
Sono stati benedetti anche un azulejo della Vergine del Carmelo, posto all’ingresso della Cappella, e un tabernacolo, di fattura spagnola, destinato alla “cappella araba”.
Durante la celebrazione si è pregato in particolare per la pace in Terra Santa, di cui la presenza dei pellegrini è già un primo auspicio, come ha ricordato il Custode.
“Da questo luogo santo, dove gli angeli proclamarono per la prima volta ‘sulla terra pace agli uomini che Dio ama’, il mio desiderio è che da qui si elevi sempre una preghiera per la pace”, ha detto mons. Cerro Chavez. “Mi unisco alla Chiesa pellegrina in questa terra affinché in tutte le opere della Custodia francescana risuoni sempre un canto di Pace e Bene”.
Marinella Bandini
