Il convento della Custodia di Terra Santa di Buenos Aires ha ospitato per la prima volta una mostra su san Francesco d’Assisi. In occasione della festa del Santo fondatore dell’Ordine dei Frati Minori, che ricorreva il 4 ottobre, sono state realizzate delle pitture dalla professoressa Angela Caia dell’Instituto Terra Santa, esposte poi nei locali del convento francescano. “San Francesco nell'arte della creazione” è il titolo della mostra, inaugurata dai frati francescani e da alcuni ospiti.
“I dipinti in mostra hanno voluto raccontare il cantico delle creature e i paesaggi di Assisi. Siamo molto contenti della partecipazione che abbiamo visto tra fedeli, familiari e amici”, ha affermato Fr. Luis Angel Anguita, superiore del convento di Buenos Aires che appartiene alla Custodia di Terra Santa. Pur non essendo situato in Medio Oriente, infatti, è storicamente legato ai francescani di Terra Santa ed è da sempre un luogo di promozione e accoglienza delle vocazioni francescane da tutto il Sud America, oltre che dei pellegrinaggi verso la Terra di Gesù.
“Questa mostra di pittura vuole rilanciare il convento di Terra Santa di Buenos Aires come uno spazio aperto per tutti i fedeli - ha continuato Fr. Luis -. Abbiamo dei fedeli che sono di altre nazionalità: venezuelani, ecuadoregni, colombiani”.
Nonostante le forti difficoltà, a causa dell’emergenza sanitaria, il momento di prova ha rafforzato la fraternità del convento di Buenos Aires, che ha cercato di tornare alle fonti della forma di vita francescana. Oggi sono quattro i frati francescani in servizio, dedicati a diversi compiti.
“La pandemia purtroppo continua e abbiamo ancora difficoltà economiche - ha spiegato Fr. Luis -. Le nostre attività però continuano. La scuola è stata riaperta, sempre nel rispetto delle norme sanitarie. Riguardo al commissariato di Terra Santa, ora stiamo promuovendo la vendita di oggetti religiosi e le intenzioni delle messe offerte per la Terra Santa. Dal convento di Terra Santa cerchiamo di far arrivare a Buenos Aires tutte le attività e le opere in cui è coinvolta la Custodia e promuoviamo anche la diffusione della rivista Tierra Santa. Abbiamo anche in programma due concerti di organo e archi, uno il 26 novembre e uno il 4 dicembre.Si chiameranno “momenti musicali in Terra Santa”. Per quanto riguarda i pellegrinaggi, pensiamo di ricominciare nel 2023. L’importante sarà per noi assicurare l’assistenza spirituale ai pellegrini”.
Beatrice Guarrera