Cinquant’anni fa, durante il Concilio Vaticano II, Papa Palo VI offriva alla Cristianità il primo incontro (dopo il Grande Scisma del 1054) tra il capo dei cristiani d’Occidente e il capo dei cristiani d’Oriente, il patriarca Atenagora.
La Custodia di Terra Santa, durante il Capitolo 2013, ha deciso commemorare questo pellegrinaggio che, più di un abbraccio commovente, fu una forte testimonianza d’apertura alle altre culture e un invito per tutta la Chiesa a tornare alle sue origini.
La Commissione, costituita per questo scopo, ha deciso di realizzare una mostra, esponendo immagini e testimonianze recuperate dagli archivi, oltre a oggetti d’epoca, ornamenti liturgici e doni di Paolo VI, raccolti in un percorso composto da quattordici pannelli. La mostra sarà esposta negli stessi Luoghi Santi visitati nel 1064 da Paolo VI.
Il Christian Information Centre (situati alla Porta di Giaffa) ospiterà i pannelli della mostra che, per motivi pratici e politici, non potranno essere esposti nei Santuari (Cenacolo, Santo Sepolcro e durante incontri ecumenici).
Il percorso espositivo integrale, allestito presso la Curia del Convento di San Salvatore di Gerusalemme (Porta Nuova), rimarrà aperto al pubblico fino a fine di giugno. Mentre l’inaugurazione ufficiale è prevista per giovedì 6 marzo alle 17,00. Oltre al Custode di Terra Santa saranno presenti testimoni di quell’epoca.
Un documentario di filmati d’archivio, realizzato dai francescani, sarà proiettato per ripercorrere quei giorni memorabili del gennaio 1964.
In attesa della venuta di Papa Francesco che, con il suo pellegrinaggio intende riscrivere i passi del suo predecessore, la Custodia di Terra Santa, invita tutti a percorrere un viaggio nel tempo per incontrare Paolo VI, grande artefice della Chiesa.
La Custodia di Terra Santa, durante il Capitolo 2013, ha deciso commemorare questo pellegrinaggio che, più di un abbraccio commovente, fu una forte testimonianza d’apertura alle altre culture e un invito per tutta la Chiesa a tornare alle sue origini.
La Commissione, costituita per questo scopo, ha deciso di realizzare una mostra, esponendo immagini e testimonianze recuperate dagli archivi, oltre a oggetti d’epoca, ornamenti liturgici e doni di Paolo VI, raccolti in un percorso composto da quattordici pannelli. La mostra sarà esposta negli stessi Luoghi Santi visitati nel 1064 da Paolo VI.
Il Christian Information Centre (situati alla Porta di Giaffa) ospiterà i pannelli della mostra che, per motivi pratici e politici, non potranno essere esposti nei Santuari (Cenacolo, Santo Sepolcro e durante incontri ecumenici).
Il percorso espositivo integrale, allestito presso la Curia del Convento di San Salvatore di Gerusalemme (Porta Nuova), rimarrà aperto al pubblico fino a fine di giugno. Mentre l’inaugurazione ufficiale è prevista per giovedì 6 marzo alle 17,00. Oltre al Custode di Terra Santa saranno presenti testimoni di quell’epoca.
Un documentario di filmati d’archivio, realizzato dai francescani, sarà proiettato per ripercorrere quei giorni memorabili del gennaio 1964.
In attesa della venuta di Papa Francesco che, con il suo pellegrinaggio intende riscrivere i passi del suo predecessore, la Custodia di Terra Santa, invita tutti a percorrere un viaggio nel tempo per incontrare Paolo VI, grande artefice della Chiesa.