Solennità di San Francesco d’Assisi a Gerusalemme - 2007 | Custodia Terrae Sanctae

Solennità di San Francesco d’Assisi a Gerusalemme - 2007

Dopo il fervore dei preparati di questi ultimi giorni, è nel raccoglimento e nella gioia che i frati francescani del Seminario hanno accolto gli altri seminaristi presenti a Gerusalemme: quelli salesiani del Centro studi di Ratisbonne; i seminaristi dei Missionari d’Africa (meglio conosciuti come Padri Bianchi) residente a Sant’Anna; quelli dei Padri di Betharram, studenti a Betlemme. Se i seminaristi del Patriarcato latino – sito a Beit Jala – si sono scusati di non poter essere presenti, la novità è stata la presenza di quelli Armeno-ortodossi residenti a Gerusalemme, non lontano dalla Porta di Sion.

L’occasione di questo fraterno ritrovarsi è dato dai primi vespri della solennità di San Francesco d’Assisi. Se questa festa coinvolge più direttamente tutta la famiglia francescana, riveste qui un carattere particolare per i giovani religiosi dell’Ordine dei Frati Minori perché, durante l’Ufficio, essi hanno rinnovato i loro voti temporanei in una chiesa piena di fedeli, come fanno ogni anno fino alla professione solenne.

È la festa di questo folto gruppo di giovani frati che ha caratterizzato questi primi Vespri, una festa che è continuata in uno dei cortili del Convento di San Salvatore, prolungatasi nella dimostrazione della gioia di tutti questi giovani che si sono posti alla sequela del Signore, ciascuno secondo il proprio carisma. Canti e danze si sono susseguiti per la gioia di tutti. Il carattere della festa del 4 ottobre è più solenne e la gioia più intima. Ha presieduto la celebrazione eucaristica, secondo la tradizione [1] un padre domenicano, P. Guy Tardivy op, superiore della comunità residente nel convento di Santo Stefano, ossia all’École Biblique.

Un’assemblea davvero molto numerosa s’è unita alla gioia dei francescani: membri della comunità parrocchiale, religiosi e religiose della Città e dei dintorni, cui si sono aggiunti su invito del Custode di Terra Santa i rappresentanti delle Chiese cattoliche di Terra Santa (Nunziatura apostolica; Patriarcato latino; Greci, Armeni, e Siriani cattolici; e Maroniti) e che hanno potuto partecipare compatibilmente ai loro uffici.

Erano invitati anche tutti i Consoli generali presenti a Gerusalemme (i Consoli d’America, Belgio, Francia, Grecia, Italia, Regno unito, Spagna, Svezia, Turchia). Dopo un rinfresco offerto a tutta l’assemblea, i frati francescani e i loro Invitati si sono dunque ritrovati per il pranzo nel refettorio del Convento di San Salvatore. Il Poverello d’Assisi, grande operatore di pace, ha certamente gioito, dall’alto dei cieli, a vedere questi suoi figli continuare una tradizione a lui tanto cara.

MAB

[1] La tradizione vuole che sia un domenicano a presiedere la festa di San Francesco, e un francescano a presiedere quella in onore di San Domenico.