La sera del 31 luglio alla Porziuncola di Santa Maria degli Angeli, il Custode di Terra Santa Fra Francesco Patton ha offerto la terza e ultima riflessione del Triduo in preparazione alla grande festa del Perdono di Assisi.
«Ieri abbiamo visto come il perdono ci raggiunge gratuitamente per noi, ma “a caro prezzo” per Gesù Cristo – ha esordito. – Se siamo stati perdonati e riconciliati in questo modo, noi cosa dovremmo fare?»
Il Custode ha voluto quindi indicare i passi fondamentali da percorrere nella logica e nella via del perdono, dove non sono mancati i riferimenti all’attuale situazione in Terra Santa, da sempre percorsa da gravi conflitti che proprio in questi giorni si sono inaspriti:
«Se non c’è perdono, se l’unica logica applicabile è quella della vendetta allora si introduce nel mondo e nella storia una spirale di violenza distruttiva. Dal 7 ottobre 2023 ad oggi in Terra Santa abbiamo respirato più odio e sete di vendetta che ossigeno. E in questi giorni le cose stanno progressivamente peggiorando e non se ne viene fuori finché qualcuno non decide di uscire da questa logica e non sceglie unilateralmente di smettere di restituire, colpo su colpo e moltiplicato, il male ricevuto».
«Il primo passo è il rifiuto di vendicarsi per spezzare la spirale del male e della violenza. Il secondo passo è quello di accettare l’altro e il suo diritto ad esistere a partire dal riconoscimento della sua sofferenza. [...] Poi, come terzo passo, è necessario fare quella che papa Giovanni Paolo II chiamava “la purificazione della memoria”: devo imparare a ricordare affidando al Signore sia la sofferenza per il torto subito e il dolore sofferto, sia per quello che io ho causato, in modo tale che il torto fatto o subito e il dolore sofferto non generino altra violenza. Poi, fare esperienza di una riconciliazione profonda, che permetta di ricominciare a vivere in senso autentico. Infine dobbiamo essere disponibili a perdonare sempre. Ce lo ha detto Gesù e ce lo ha ribadito san Francesco. Se realmente abbiamo fatto esperienza di cosa vuol dire essere perdonati, allora non possiamo fare altro che impegnarci a perdonare sempre».
Prima sera, 29 luglio - La terribile banalità del male
Seconda sera, 30 luglio - Il “caro prezzo” della riconciliazione
Terza sera, 31 luglio - Il costo personale della conversione