Sant’Antonio da Padova, patrono della Custodia | Custodia Terrae Sanctae

Sant’Antonio da Padova, patrono della Custodia

13 giugno 2012

13 giugno, giorno dedicato a Sant’Antonio da Padova. Giorno di grande festa per la Custodia di Terra Santa, che celebra il proprio patrono.

Mercoledi’ mattina, il Custode padre Pierbattista Pizzaballa ha presideuto la messa nella chiesa di San Salvatore. Alla celebrazione hanno partecipato anche diversi rappresentanti delle altre comunita’ cristiane presenti a Gerusalemme - greci ortodossi, armeni, copti, etiopi – anche quest’anno, come da tradizione, invitate dalla Custodia ad unirsi ai frati e ai fedeli cattolici latini per questa festa. Un’occasione molto sentita anche dai cristiani locali, che in questo giorno usano affidare i propri bambini al Santo vestendoli con il saio e il cordone francescani.

Sant’Antonio, nato a Lisbona nel 1195 e morto a Padova all’eta’ di soli 36 anni, e’ il protettore speciale dei francescani di Terra Santa da meno di cento anni, anche se le cronache della Custodia testimoniano una devozione ininterrotta al Santo lungo tutta la sua storia.
La scelta di nominarlo patrono risale ai tempi della prima guerra mondiale. Nel 1917 tutti i cittadini europei furono espulsi dalla Palestina. Restavano i frati, ma il governatore turco ne ordino’ l’incarcerazione. In tutti i conventi della Custodia si pregarono con fervore una serie di tridui al Santo di Padova, ottenendo infine la grazia. Dopo la guerra, nel 1920, con papa Benedetto XV sant’Antonio divenne in maniera ufficiale il protettore della Custodia e la festa del 13 giugno una solennita’.

La Custodia si riconosce debitrice e grata al Santo, la cui vita e le cui opere non mancano di ispirare e indirizzare i francescani di Terra Santa.
“Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura”. Padre Pizzaballa, nella sua omelia, ha citato le parole che Gesu’ rivolge agli Apostoli nel brano di Vangelo proclamato durante la messa. “Parole che spiegano molto bene – ha affermato il Custode – quale sia stata l’esperienza di Sant’Antonio”

P. PIERBATTISTA PIZZABALLA, ofm
Custode di Terra Santa

“Sant’Antonio e’ stato un grande predicatore, un grande annunciatore. Quest’anno in cui inizia l’anno della fede e si parla di nuova evangelizzazione lui ci ricorda i punti essenziali dell’evangelizzazione, cioe’ uscire dai nostri ambienti, andare la’ dove vive la gente e concentrare l’evangelizzazione sull’esperienza di Gesu’, che non e’ un programma ma e’ una vita che deve essere trasmessa"