Santa Teresa di Lisieux arriva in Terra Santa | Custodia Terrae Sanctae

Santa Teresa di Lisieux arriva in Terra Santa

Gerusalemme, 14 marzo 2011

Le spoglie di Santa Teresa del Bambin Gesù del Santo Volto hanno toccato la Terra Santa ieri mattina verso le 9,30 all'aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv.

Alla cerimonia d'arrivo ha partecipato una piccola folla tra cui dei giovani della Carmel School di Haifa, rappresentanti dei Carmelitani, religiose e religiosi di diversi ordini, Vescovi ed ecclesiastici che hanno guidato una piccola liturgia di saluto.

Bella, semplice e attenta è stata l'organizzazione dal carmelitano padre Abdo Abdo, parroco della parrocchia di San Giuseppe di Haifa, che ha curato ogni piccolo dettaglio in prima persona. Presente anche il parroco di Gerusalemme, padre Feras Hejazin ofm, che sta collaborando a questo grande evento.

Entrata giovanissima nel convento delle Carmelitane di Lisieux, Teresa non vide mai la Terra Santa, il luogo dove si incarnò quel "Gesù che voleva essere amato", come scrisse nel suo diario di vita interiore che sarà poi raccolto col titolo "Storia di un'Anima". Un segno davvero grande! La Chiesa locale viene visitata da questa Santa, proclamata dottore della Chiesa, proprio ora che sta iniziando una pastorale famigliare per portare la Parola all'interno di ogni famiglia.


Santa Teresa proprio dalla famiglia ha ricevuto il seme della fede che sbocciò e fruttificò in abbondanza nella vita di questa piccola grande monaca, nonostante sorella morte l'abbia incontrata a soli 25 anni di età. I genitori per questo sono stati proclamati recentemente beati dalla Chiesa Cattolica.

La vita di Santa Teresina, come viene chiamata per distinguerla dall'altra grande Santa carmelitana Teresa D'Avila, è stata molto intensa e non priva di sofferenze. Rimasta orfana di madre a quattro anni sentì giovanissima la chiamata alla vita consacrata e a soli 15 anni entrò in convento spinta da una ricerca incontenibile dell'amore di Dio. L'entusiasmo però dovette scontrarsi con la vita quotidiana del convento e della fraternità che non corrispose esattamente alle sue aspettative.

Abituata a vivere con la sentita presenza di Dio che le si manifestò in vari modi, si trovò avvolta in una tenebra in cui era impossibile vedere un segno soprannaturale: il "buio della fede". In questa terribile prova scoprì che proprio a lei, piccola ed umile, era affidata la conoscenza della "piccola via", la via dell'abbandono alla volontà del Signore come un bambinetto si abbandona nelle braccia sicure dei suoi genitori.
Alla fine la prova della sofferenza: la tubercolosi la colse e la portò alla morte in poco più di un anno.

Mercoledì 16 marzo alle 16,30 ci sarà l'ingresso solenne della teca della Santa in Gerusalemme dalla porta di Jaffa. Non possono, in questa occasione, non tornare alla mente le parole che lei scrisse ricordando il giorno della sua giovane consacrazione: "La giornata del 10 gennaio fu il trionfo del mio Re, io la paragono all'ingresso di Gesù a Gerusalemme". Benvenuta, piccola giovane santa!


Articolo e foto di Gavasso Marco