Saluto ai bambini dei campi profughi di Dheisheh, Aida e Beit Jibrin nel Phoenix Center del Campo profughi di Dheisheh (Bethlehem, 25 maggio 2014) | Custodia Terrae Sanctae

Saluto ai bambini dei campi profughi di Dheisheh, Aida e Beit Jibrin nel Phoenix Center del Campo profughi di Dheisheh (Bethlehem, 25 maggio 2014)

SALUTO DEL SANTO PADRE FRANCESCO

Phoenix Center del Campo profughi di Dheisheh - Domenica, 25 maggio 2014


Papa

Ante todo, un saludo para todos ustedes, les deseo que estén bien de salud, que la familia esté bien y que ustedes estén bien. Estoy muy contento de visitarlos y veo que ustedes en el corazón tienen muchas cosas, y ojala que el buen Dios conceda todo lo que están deseando. Me dijeron que quieren cantar. ¿Es verdad?

Prima di tutto, un saluto a tutti voi. Vi auguro che stiate bene in salute, che la vostra famiglia stia bene e che voi stiate bene.
Sono molto contento di farvi visita e vedo che nel cuore avete molte cose, e spero che il buon Dio vi conceda tutto quello che desiderate.
Mi hanno detto che volete cantare. E’ vero?

Bambino

Caro Papa Francesco,

Siamo i figli della Palestina. Da 66 anni i nostri genitori subiscono l’occupazione. Abbiamo aperto i nostri occhi sotto questa occupazione e abbiamo visto la nakba negli occhi dei nostri nonni, quando hanno lasciato questo mondo. Vogliamo dire al mondo: basta sofferenze e umiliazioni!

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Saluto ai bambini dei campi profughi di Dheisheh, Aida e Beit Jibrin nel Phoenix Center del Campo profughi di Dheisheh (Bethlehem, 25 maggio 2014)