Primo maggio a Betlemme: una serata di musica e spettacolo alla Fondazione Giovanni Paolo II, alla presenza del sindaco di Betlemme e di autorità' italiane e palestinesi.
L'occasione era molteplice: festeggiare il primo anniversario della Beatificazione di Papa Wojtyla in una delle città da lui più amate.
Ma anche ricordare l'assedio alla Basilica della Nativita' di Betlemme di dieci anni fa e partecipare contemporaneamente alla festa dei lavoratori nella terra di San Giuseppe, come ha ricordato monsignor Luciano Giovannetti, presidente della Fondazione Giovanni Paolo II in Italia:
Mons. LUCIANO GIOVANNETTI
Presidente Fondazione Giovanni Paolo II in Italia
"Celebrare qui la giornata del lavoro, perche' ci sembra che non ci sia luogo più' bello, più' significativo per celebrare questa giornata se non nel luogo dove e' nato colui che e' chiamato "il figlio del lavoratore".
Ad animare la serata il ritmo e la musica della danza tradizionale palestinese, la debke, insieme a uno spettacolo teatrale in lingua italiana e araba...
L' incontro tra cultura palestinese e italiana ha così' voluto chiudere i corsi annuali di lingua italiana promossi dalla Fondazione insieme all'Università' di Perugia, ricordandone l'impegno costante nel promuovere la cultura italiana tra i giovani di Betlemme.
Gennaro Falcone, napoletano, ha insegnato lingua e cultura italiana negli ultimi mesi a un gruppo di ragazzi locali, preparandoli ad affrontare lo studio nelle università' italiane.
GENNARO FALCONE
Insegnante di lingua e cultura italiana
"Sei ragazzi di quelli che hanno presentato la commedia oggi per chiudere il corso andranno in Italia con le borse di studio e quindi frequenteranno i corsi di laurea all'Università' di Perugia".
L'idea della Fondazione Giovanni Paolo II e' di offrire la possibilita' ai giovani di Betlemme di accedere alle università' italiane e tornare in Terra Santa lavorando con con i pellegrini italiani che numerosi visitano questa terra ogni anno.
GUARDA IL VIDEO:
L'occasione era molteplice: festeggiare il primo anniversario della Beatificazione di Papa Wojtyla in una delle città da lui più amate.
Ma anche ricordare l'assedio alla Basilica della Nativita' di Betlemme di dieci anni fa e partecipare contemporaneamente alla festa dei lavoratori nella terra di San Giuseppe, come ha ricordato monsignor Luciano Giovannetti, presidente della Fondazione Giovanni Paolo II in Italia:
Mons. LUCIANO GIOVANNETTI
Presidente Fondazione Giovanni Paolo II in Italia
"Celebrare qui la giornata del lavoro, perche' ci sembra che non ci sia luogo più' bello, più' significativo per celebrare questa giornata se non nel luogo dove e' nato colui che e' chiamato "il figlio del lavoratore".
Ad animare la serata il ritmo e la musica della danza tradizionale palestinese, la debke, insieme a uno spettacolo teatrale in lingua italiana e araba...
L' incontro tra cultura palestinese e italiana ha così' voluto chiudere i corsi annuali di lingua italiana promossi dalla Fondazione insieme all'Università' di Perugia, ricordandone l'impegno costante nel promuovere la cultura italiana tra i giovani di Betlemme.
Gennaro Falcone, napoletano, ha insegnato lingua e cultura italiana negli ultimi mesi a un gruppo di ragazzi locali, preparandoli ad affrontare lo studio nelle università' italiane.
GENNARO FALCONE
Insegnante di lingua e cultura italiana
"Sei ragazzi di quelli che hanno presentato la commedia oggi per chiudere il corso andranno in Italia con le borse di studio e quindi frequenteranno i corsi di laurea all'Università' di Perugia".
L'idea della Fondazione Giovanni Paolo II e' di offrire la possibilita' ai giovani di Betlemme di accedere alle università' italiane e tornare in Terra Santa lavorando con con i pellegrini italiani che numerosi visitano questa terra ogni anno.
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