Preghiera ecumenica per i cristiani di Iraq | Custodia Terrae Sanctae

Preghiera ecumenica per i cristiani di Iraq

Giovedì 2 dicembre, nella chiesa di S. Etienne del convento domenicano, su iniziativa dell’associazione ecumenica Sabeel, cristiani arabi di Gerusalemme si sono radunati a pregare insieme per i cristiani di Iraq e per la pace in questo paese. Allo stesso tempo, hanno reso la loro la loro preghiera occasione per entrare insieme nel tempo del Natale.

Frate Feras Hejazin, curato della parrocchia latina di Gerusalemme, ha assicurato la presenza francescana.
Ognuno dei testi scelti è stato letto dai rappresentanti di Chiese differenti, ma tutte unite nello stesso desiderio di pace. È stato Monsignor William Shomali, vescovo ausiliario dei latini a Gerusalemme, a dire il sermone. Al termine dell’omelia il raccoglimento si è fatto ancora più intenso, quando la preghiera ha proseguito alla luce delle candele, in memoria delle vittime dell’attentato del 31 ottobre nella cattedrale dei siriani cattolici e di tutti i cristiani assassinati.

Il 30 novembre, un’altra uccisione di un cristiano iracheno ha avuto luogo nella città di Mossul. Questo ennesimo assassinio porta a otto il numero dei cristiani siriaci assassinati dopo il “massacro di Ognissanti”.
In segno di protesta contro quest’onda di violenza sulla minoranza cristiana, i rappresentanti delle comunità cristiane si sono ritirati dalla conferenza sulla coesistenza e la tolleranza sociale, organizzata dal Ministero iracheno per i Diritti dell’Uomo. Nel frattempo, i cristiani di Iraq continuano a fuggire in massa dal loro Paese, rendendo più incerto il futuro della presenza cristiana nella patria di Abramo, padre di tutti i credenti, nel paese evangelizzato da San Tommaso.

Mab