Pentecoste 2008 a Gerusalemme | Custodia Terrae Sanctae

Pentecoste 2008 a Gerusalemme

12 Maggio 2008

Certo che “lo Spirito soffia dove vuole” (cf. Gv 3,8), ma la grazia di poter festeggiare la Pentecoste a Gerusalemme è unica. Soprattutto quando la si può rivivere nei luoghi stessi in cui la discesa dello Spirito Santo si compì ormai duemila anni fa’.

Anche quest’anno infatti, dopo aver celebrato la mattina la solenne santa Messa nella chiesa parrocchiale di San Salvatore a Gerusalemme, il Custode ha presieduto i secondi Vespri nella “sala superiore” del Santo Cenacolo, appena fuori della porta di Sion, sulla collina occidentale della Città Santa. Quest’anno però c’è stata una novità: al principio della liturgia vespertina il Custode ha compiuto un ingresso solenne e si è recato processionalmente nella sala che la tradizione ha consacrato come luogo della discesa dello Spirito. Dopo averlo incensato, è tornato nel centro della sala principale per dare inizio al canto dei Vespri.

Il Custode di Terra Santa porta ancora il titolo di Guardiano del S. Monte Sion, perché il Cenacolo è stato il primo convento dei frati francescani in Terra Santa nel XIV secolo, luogo dal quale furono espulsi dai turchi due secoli dopo. Questa liturgia è un’occasione per i frati di riaffermare i loro diritti su questo luogo santo, culla della Custodia di Terra Santa, oltre che, come è ovvio, della Chiesa universale, la quale, nata dal costato trafitto di Cristo sul Calvario, qui al Cenacolo si è manifestata al mondo nella forza dello Spirito. Dopo l’espulsione dal Sacro Cenacolo, i frati portarono le memorie liturgiche del santuario nella chiesa di San Salvatore, e questo spiega il perché della celebrazione della Santa Messa in questa chiesa, liturgia animata dalla Corale di Terra Santa e dal Coro Yasmeen dal punto di vista musicale, e dallo Studentato francescano di San Salvatore per il servizio liturgico.

Come già la Santa Messa al mattino, anche la liturgia vespertina al Cenacolo è stata molto partecipata da religiosi e religiose che operano in Terra Santa, pellegrini di passaggio e fedeli locali, una qualificata rappresentanza della Chiesa di Cristo, che ha cominciato proprio qui, quasi duemila anni fa’, il suo cammino di espansione missionaria nel mondo intero.

AC