Pellegrinaggio dei frati al Giordano: «Venite, venite a Gerico» | Custodia Terrae Sanctae

Pellegrinaggio dei frati al Giordano: «Venite, venite a Gerico»

Il 12 gennaio, i francescani della Custodia si sono recati sulle rive del Giordano per commemorare il Battesimo di Cristo ricevuto da Giovanni il Battista. Prima dell’eucaristia, i frati sono stati ricevuti Fra Anthony e Fra Mario nel Convento del Buon Pastore per il caffè. Nel giardino verdeggiante del Convento son stati accolti Fra Dobromir, Vicario custodiale, le autorità della città e una folla di fedeli.

Dopo l’apertura della festività Fra Mario ha lasciato la parola al Governatore della Provincia, Sig. Majed Al Fatiani e al Dr. Saeb Erekat. Entrambi hanno espresso grande gioia nel vedere, cristiani e musulmani insieme nella terra di Palestina per celebrare questo giorno di festa. Fra Dobromir, capo della delegazione francescana, ha reso grazie per questa «feconda intesa tra i frati responsabili della Parrocchia e le Autorità religiose musulmane di Gerico, senza la quale la recente Terra Santa School non sarebbe nata».

In questo giorno, i frati sono venuti per commemorare la memoria Gesù che, molte volte, attraversò la città di Gerico situata tra oasi e paesaggi desertici.
Sulla riva del Giordano, l’Eucaristia, celebrata da Fra Dobromir e Fra Mario – coniugando così italiano e arabo – ha riunito oltre cinquecento pellegrini venuti dalle vicine Parrocchie. Fra Mario nella vibrante omelia ha esclamato: «Noi cristiani non dobbiamo temere, siamo sulla nostra terra, quella dove Gesù ha camminato. Ritorneremo qui, sempre più numerosi, è il nostro dovere; i nostri fratelli musulmani ed ebrei devono comprenderlo».

Soltanto dal 1985 il sito del battesimo di Cristo è di nuovo accessibile. Infatti, il luogo, chiuso dopo la guerra dei “Sei giorni” era diventato zona militare minata, sotto il controllo israeliano. I pellegrini potevano recarsi sul posto solo se muniti di autorizzazione dell’autorità militare e in date predefinite.

Dopo la parziale bonifica della zona, i francescani hanno potuto nuovamente inserire, nel loro calendario liturgico, questa processione; per la gioia di tutti. Celebrata prima in ottobre, la cerimonia ha ritrovato la sua giusta collocazione, nel rispetto del calendario liturgico, solo dal gennaio 2012.

Dopo l’omelia, i fedeli hanno rinnovato le promesse battesimali e molti bambini sono stati battezzati con l’acqua del Giordano, attinta direttamente dal fiume, proprio vicino all’altare. Un momento di grande emozione, quando una colomba bianca è volata verso uno di loro, mentre emetteva piccole grida per il contatto con l’acqua.

Conclusa la Messa, la Comunità si è recata al Monastero della Quarantena.
Dal IV secolo i cristiani ricordano questo luogo come quello delle tentazioni di Cristo. Il Monastero ortodosso, in cima alla collina, conserva il ricordo di questo episodio evangelico. Prima di incontrare la piccola Comunità greco-ortodossa, i frati hanno letto il vangelo e si sono raccolti in preghiera.

Molti fedeli, delle Parrocchie di San Salvatore e di Gerico, si sono uniti ai frati per pranzare nel Convento del Buon Pastore. Al pranzo sull’erba, allestito in giardino con barbecue e musica, hanno gioiosamente partecipato la comunità francescana e i cristiani locali.
Nel pomeriggio, i frati hanno lasciato i luoghi, ringraziando calorosamente tutte le persone che si sono impegnate per fare, di questa giornata, un momento di ricarica spirituale e fraterna.

Emilie R.