Sono partiti nella chiesa del Dominus Flevit a Gerusalemme i lavori di restauro dei mosaici. Al progetto, lavorano giovani mosaicisti locali.
RAED SUFAN
Restauratore – Mosaic Centre
“Non è una questione di religione, ma della passione per il lavoro che stiamo facendo in questo momento. Si possono sperimentare un sacco di cose. Sedendosi per terra e toccando il tappeto di mosaico, si puo’ sentire qualcosa di antico”.
ISRAA ABU DIAB
Restauratrice – Mosaic Centre
”È venuta una istitutrice dall'Italia di nome Paola. Ci ha dato due lezioni sulla tecnica di lavoro”.
PAULINE ABDALLAH
Mosaicista – Mosaic Centre
”Mi sento emozionata e un po' preoccupata, perché i termini tecnici usati sono difficili da capire; e anche perché è una grande responsabilità di ripristinare il nostro patrimonio, quindi sono sempre molto attenta a non provocare danni. E’ impegnativo ma anche molto bello”.
Sei studenti in formazione, un luogo che attrae persone da tutto il mondo, un santuario al centro della storia della cristianita’. Questo e’ il contesto in cui nasce il nuovo progetto di restauro della chiesa del Dominus Flevit, sul monte degli ulivi a Gerusalemme. A portare avanti i lavori saranno l’Associazione pro Terra Sancta, ONG della Custodia di Terra Santa, e il Mosaic Centre di Gerico, istituto di formazione specializzato nei mosaici voluto dall’archeologo francescano padre Michele Piccirillo.
CARLA BENELLI
Associazione pro Terra Sancta
”Abbiamo un programma minimo e un programma massimo: il programma minimo, quello che sicuramente faremo, e’ il restauro dei mosaici, sia moderni ma soprattutto il pavimento: il pavimento e’ interessante perche’ sono i resti di un monastero bizantino. Poi pero’ la cosa non dovrebbe finire li’. La chiesetta in qualche modo ha cancellato la memoria del monastero preesistente. Quindi l’operazione sara’ poi di tirare fuori il monastero che c’era prima: una memoria importante dei tanti monasteri che nel periodo bizantino nascono e fioriscono sul Monte degli Ulivi”
RAED KALIL
Formatore - Mosaic Centre
”L'obiettivo del progetto è il restauro del mosaico, e anche la formazione di sei studenti nella produzione e nel restauro del mosaico. Grazie ai grandi risultati del progetto al Getsemani, ora un nuovo progetto è stato approvato organizzato in collaborazione con il Consolato italiano e la città di Bronzolo, per il restauro del mosaico al Dominus Flevit”.
I lavori, che nelle previsioni dovrebbero durare circa un anno, nascono sulla scia del restauro della chiesa delle Nazioni del Getsemani e intendono recuperare i mosaici presenti nelle basiliche francescane del Monte degli Ulivi. Come nella prima esperienza, affianco al lavoro di restauro vi e’ un lavoro di formazione che possa lasciare delle professionalita’ sul territorio.
PAULINE ABDALLAH
Mosaicista - Mosaic Centre
“Per me si tratta di un introduzione ai restauri. Nel passato ho sempre lavorato a Gerico producendo nuovi mosaici. Quest'anno, siamo venuti qui come apprendisti in restauro”.
CARLA BENELLI
Associazione pro Terra Sancta
”E’ molto interessante per i nostri ragazzi riuscire a crescere sul restauro di questi mosaici antichi”.
RAED SUFAN
Restauratore – Mosaic Centre
“Non è una questione di religione, ma della passione per il lavoro che stiamo facendo in questo momento. Si possono sperimentare un sacco di cose. Sedendosi per terra e toccando il tappeto di mosaico, si puo’ sentire qualcosa di antico”.
ISRAA ABU DIAB
Restauratrice – Mosaic Centre
”È venuta una istitutrice dall'Italia di nome Paola. Ci ha dato due lezioni sulla tecnica di lavoro”.
PAULINE ABDALLAH
Mosaicista – Mosaic Centre
”Mi sento emozionata e un po' preoccupata, perché i termini tecnici usati sono difficili da capire; e anche perché è una grande responsabilità di ripristinare il nostro patrimonio, quindi sono sempre molto attenta a non provocare danni. E’ impegnativo ma anche molto bello”.
Sei studenti in formazione, un luogo che attrae persone da tutto il mondo, un santuario al centro della storia della cristianita’. Questo e’ il contesto in cui nasce il nuovo progetto di restauro della chiesa del Dominus Flevit, sul monte degli ulivi a Gerusalemme. A portare avanti i lavori saranno l’Associazione pro Terra Sancta, ONG della Custodia di Terra Santa, e il Mosaic Centre di Gerico, istituto di formazione specializzato nei mosaici voluto dall’archeologo francescano padre Michele Piccirillo.
CARLA BENELLI
Associazione pro Terra Sancta
”Abbiamo un programma minimo e un programma massimo: il programma minimo, quello che sicuramente faremo, e’ il restauro dei mosaici, sia moderni ma soprattutto il pavimento: il pavimento e’ interessante perche’ sono i resti di un monastero bizantino. Poi pero’ la cosa non dovrebbe finire li’. La chiesetta in qualche modo ha cancellato la memoria del monastero preesistente. Quindi l’operazione sara’ poi di tirare fuori il monastero che c’era prima: una memoria importante dei tanti monasteri che nel periodo bizantino nascono e fioriscono sul Monte degli Ulivi”
RAED KALIL
Formatore - Mosaic Centre
”L'obiettivo del progetto è il restauro del mosaico, e anche la formazione di sei studenti nella produzione e nel restauro del mosaico. Grazie ai grandi risultati del progetto al Getsemani, ora un nuovo progetto è stato approvato organizzato in collaborazione con il Consolato italiano e la città di Bronzolo, per il restauro del mosaico al Dominus Flevit”.
I lavori, che nelle previsioni dovrebbero durare circa un anno, nascono sulla scia del restauro della chiesa delle Nazioni del Getsemani e intendono recuperare i mosaici presenti nelle basiliche francescane del Monte degli Ulivi. Come nella prima esperienza, affianco al lavoro di restauro vi e’ un lavoro di formazione che possa lasciare delle professionalita’ sul territorio.
PAULINE ABDALLAH
Mosaicista - Mosaic Centre
“Per me si tratta di un introduzione ai restauri. Nel passato ho sempre lavorato a Gerico producendo nuovi mosaici. Quest'anno, siamo venuti qui come apprendisti in restauro”.
CARLA BENELLI
Associazione pro Terra Sancta
”E’ molto interessante per i nostri ragazzi riuscire a crescere sul restauro di questi mosaici antichi”.