Nella sala dell’Immacolata un’orchestra di medici tedeschi | Custodia Terrae Sanctae

Nella sala dell’Immacolata un’orchestra di medici tedeschi

26 maggio 2008

In Amburgo, Germania, esiste un’Ärzteorchester, un’orchestra dei medici; la dirige Thilo Jaques. Non è che i dottori di Amurgo si siano dedicati alla musico-terapia; è semplicemente che hanno trovato un modo per rilassarsi dallo stress della loro professione: ogni settimana dedicano una serata alle prove orchestrali. E ogni anno fanno una tournèe all’estero.

Quest’anno hanno scelto Gerusalemme, la città che, forse più di ogni altra, ha bisogno di una terapia musicale per la cura delle sue ferite. Non per nulla i medici di Amburgo hanno intitolato il poro viaggio “Il suono della Pace”.
Per rendere più evidenti le loro intenzioni hanno coinvolto il coro Magnificat della Custodia di Terra Santa e il coro Alei Gefen di Tel Aviv. Il primo è composto da cantori palestinesi e volontari provenienti da tutto il mondo; il secondo da cantori israeliani, anch’essi provenienti da tutto il mondo.

Dopo la parte orchestrale, tutta insieme, questa massa corale, che appena sessant’anni fa si trovava contrapposta in ideologie di guerre, ha intonato un Kyrie di Mozart, uno Stabat Mater di Schubert. Ha invocato la misericordia dell’unico Dio, del Cristo salvatore: Kyrie, eleison; Christe, eleison.
Ha trasmesso un’ondata di commozione al numeroso uditorio, evocando il dolore della Donna del Calvario. Il dolore delle madri non ha ideologie, né colore, né geografia.

AP