Messa per Papa Francesco : un anticipo di gioia pasquale ! | Custodia Terrae Sanctae

Messa per Papa Francesco : un anticipo di gioia pasquale !

Messa per Papa Francesco: un anticipo di gioia pasquale!

La tradizione di celebrare la messa in occasione dell’elezione del nuovo Papa è stata raddoppiata quest’anno da una gioia nuova.

I Francescani della Custodia, il Custode, il Presidente (1) del Sacro Sepolcro e tutta l’assemblea, hanno invitato al Santo Sepolcro il Delegato apostolico, il Patriarca latino, tutti gli Ordinari di Terra Santa, i Consoli generali dei quattro Paesi denominati «protettori dei Luoghi Santi» ed eccezionalmente gli Ambasciatori d’Argentina presso Israele e la Palestina, oltre tutti i fedeli di Gerusalemme desiderosi di unirsi alla messa, per gustare con una gioia particolare la scelta del nome fatta dal nuovo Papa, riferita al padre fondatore Francesco d’Assisi.

I Patriarchi delle Chiese Ortodosse di Gerusalemme, insieme ai rappresentanti delle autorità civili locali, invitati alla celebrazione, hanno risposto con la loro partecipazione.

I testi scelti per la messa, presieduta dal Patriarca Fouad Twal, erano quelli della festività di Pasqua; ciò ha permesso al Custode di dichiarare nella sua omelia: «Tutta la Chiesa anticipa – se si può dire così – la festa di Pasqua, con questa gioia incontenibile che caratterizza tutti noi. Per avere avuto un nuovo Vescovo di Roma, un nuovo Successore di San Pietro, un discepolo di Ignazio di Loyola, che ha voluto essere anche un po’ figlio di San Francesco. La semplicità con la quale il Papa si è presentato, ha già conquistato tutti.»

Infatti, sia prima sia dopo la celebrazione, in tutti i commenti si comprendeva l’elogio di questa semplicità e gioia comunicate da Papa Francesco in ogni suo intervento.

Se tra i Francescani tutti gioiscono per il nome scelto, i fratelli dell’America Latina accolgono il nuovo Papa con una gioia particolare: «Il primo Papa di lingua spagnola, un Papa capace di portare le speranze di un continente intero». Secondo fra Ulysses: «In Argentina, noi viviamo una realtà ecclesiale molto viva. Come Arcivescovo, Papa Francesco ha mostrato un’attenzione all’esigenza particolare per l’evangelizzazione. Ciò che ha operato nell’Arcidiocesi può servire da esempio al mondo. Si è impegnato, in nome della Diocesi e personalmente, per i poveri e noi vediamo che desidera continuare in questa direzione.» Una preoccupazione pastorale che tocca particolarmente i Francescani.

Dopo il canto del Te Deum, inno di ringraziamento liturgico per eccellenza e prima della benedizione, il Nunzio per Israele e Delegato apostolico per la Palestina e Gerusalemme, Mons. Giuseppe Lazzarotto, ha preso la parola per salutare, a sua volta, il dono che Dio ha fatto alla Chiesa nella persona di Papa Francesco. «È un momento di grande gioia. Il suo invito alla preghiera è un appello alla responsabilità di ciascuno, non solo nel sostenerlo nel suo ministero, ma anche nell’assumere la propria responsabilità di fronte ai bisogni della Chiesa e nel camminare come testimoni gioiosi e generosi del Signore risorto.» S. E. Mons. Lazzarotto ha anche espresso la sua «speranza di accogliere il Papa in Terra Santa, qui dove Pietro ha ricevuto il mandato di confermare i suoi fratelli nella fede. E nell’attesa di questo momento, noi dobbiamo continuare a sostenere Papa Francesco con il nostro affetto, il nostro amore e anche con la nostra preghiera, impegnandoci in modo concreto per rendere reale la grande novità che lo Spirito Santo ha donato alla Chiesa, poiché lo Spirito è forza rigeneratrice e crea sempre delle cose nuove.»

Domani, i Fratelli della Custodia che potranno, si uniranno nuovamente alla preghiera di Roma, quando Papa Francesco celebrerà la «Santa Messa d’inizio del Ministero Petrino di Vescovo di Roma», attorniato dal Ministro Generale dei Gesuiti e dal Ministro Generale dei Frati francescani minori.

1. « Présidente » del Santo Sepolcro è il termine ufficiale per designare il « Guardiano » o, ancora più comunemente, il « superiore » della fraternità francescana del Santo Sepolcro.