Martedì 5 ottobre 2021 si inaugura l’ottava stagione musicale consecutiva del Terra Sancta Organ Festival, con otto concerti fino al 15 ottobre a Giaffa (Tel Aviv), Nazareth, Gerusalemme e Betlemme, dopo l’anteprima che ha avuto luogo il 26 settembre nella chiesa di Emmaus El-Qubeibeh, in occasione della festa dei discepoli di Emmaus Cleofa e Simeone. La caratteristica del Terra Sancta Organ Festival è quella di portare la musica d’organo nei santuari e nelle chiese dove la Custodia di Terra Santa è presente, una musica che qui viene a volte percepita come “repertorio cristiano” altrimenti inattingibile, per il fatto che gli organi sono quasi esclusivamente nelle chiese. A differenza dell’anno scorso le porte saranno aperte al pubblico, alle speciali condizioni previste dalle norme sanitarie a causa della pandemia, con l’eccezione della chiesa di Santa Caterina a Betlemme.
I concerti saranno comunque disponibili sul canale YouTube del festival e sulla pagina Facebook, alcuni in live streaming. Il programma completo è consultabile sul sito www.tsorganfestival.org.
A causa delle restrittive regole di ingresso in Israele per le persone provenienti dall’estero, i musicisti invitati sono tutti professionisti residenti, di livello nazionale e internazionale.
«Fino all’ultimo abbiamo tentato di portare organisti dall’Europa in collaborazione con le loro ambasciate – spiega il sovrintendente Fr. Riccardo Ceriani - ma, dopo aver visto l’esperienza negativa di altri festival che hanno dovuto cancellare gli inviti dall’estero, abbiamo deciso di affidarci agli stessi musicisti residenti che abbiamo già apprezzato l’anno scorso e che quest’anno ascolteremo dal vivo e non solo in streaming. Inoltre ci sono alcune novità di grande rilievo, a cominciare dalla partecipazione del tedesco Peter-Michael Seifried, già organista per molti anni del Duomo di Berlino e ora direttore musicale e organista della Chiesa del Redentore a Gerusalemme. Un’altra novità importante: per la prima volta in Israele presenteremo un concerto per organo e orchestra, con Yuval Rabin e la Israel Sinfonietta, il 12 ottobre nella chiesa di S. Pietro a Giaffa, grazie alla collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura di Tel Aviv».
“Alcuni concerti avranno un programma dedicato a nazionalità specifiche", spiega Fr. Riccardo Ceriani. Nella Basilica dell’Annunciazione di Nazareth i due concerti, organizzati in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura di Haifa, propongono brani di soli compositori italiani, alcuni contemporanei, come anche il già citato concerto del 12 ottobre a Giaffa. Inoltre, il 13 ottobre a Nazareth suoneranno due musiciste italiane: Lucia D’Anna, già violoncellista dell’orchestra sinfonica “La Verdi” di Milano e ora insegnante di violoncello all’Istituto Magnificat di Gerusalemme e Sr. Cecilia Pia Manelli, insegnante di organo nello stesso Istituto e organista del Santo Sepolcro di Gerusalemme.
Per la prima volta, grazie alla collaborazione con Czech House Jerusalem, uno spazio sarà riservato a compositori della Repubblica Ceca, il 7 ottobre nella chiesa di San Salvatore a Gerusalemme, con l’organista Alexander Gorin. A Nazareth il 6 ottobre, alla fine del concerto eseguito dal decano degli organisti israeliani Roman Krasnovsky, l’Annunciation Basilica Choir diretto da Firas Akkawi con P. George Lewett all’organo eseguirà brani in Latino e Arabo.
I concerti in Israele e Palestina, “Holy Land Pipe Organ Weeks”, sono solo una parte del Terra Sancta Organ Festival: altri concerti saranno programmati a Cipro, in Giordania, in Libano, in Siria e a Rodi (Grecia), compatibilmente alla situazione legata alla pandemia.
FRC