Lo Studium Biblicum Franciscanum ha un nuovo decano | Custodia Terrae Sanctae

Lo Studium Biblicum Franciscanum ha un nuovo decano

È originario del sud Italia ed è docente di greco biblico e di critica textus del Nuovo Testamento. Dal 12 giugno lo Studium Biblicum Franciscanum ha un nuovo decano: Fr. Rosario Pierri. Nato nel 1960 a Baronissi, in provincia di Salerno, ha ottenuto questa nomina dopo le votazioni presiedute dal Rettore suor Mary Melone. Già vice decano, economo e segretario, subentra a Fr. Massimo Pazzini e resterà in carica per tre anni.

NEL SEGNO DELLA CONTINUITÀ. «La carica di decano è impegnativa, richiede assunzione di responsabilità sotto qualsiasi aspetto - commenta Fr. Pierri -. Mi sarà preziosa l’esperienza maturata negli anni della Segreteria e la collaborazione dei miei predecessori, perciò sono sereno». Il precedente decano, Fr. Massimo, prenderà invece il posto di vice decano. «Con Fr. Rosario abbiamo un'ottima intesa. Siamo insieme da molti anni e abbiamo collaborato anche in passato, in particolare in questo ultimo triennio. Mi aspetto quindi che la collaborazione possa continuare e incrementare. Si parte quindi nel segno della continuità», afferma Fr. Pazzini.

ANNI DI CAMBIAMENTO. La Facoltà di Scienze bibliche e Archeologia della Pontificia Università Antonianum è cambiata molto in questi ultimi anni. Prima di tutto c'è stato un ricambio dei docenti, nel tentativo di rimpiazzare quelli diventati emeriti. Tra le attività portate avanti anche la ripresa degli scavi archeologici in Giordania e altrove, nel sito di Macheronte, sul memoriale di Mosè sul Monte Nebo e a Magdala. Anche i restauri del Santo Sepolcro sono stati un evento importante, insieme al rinnovamento del Terra Sancta Museum ancora in corso. «Un'altra cosa che a me pare notevole e si è avverata proprio in questo sessennio è la collaborazione scientifica con la scuola biblica dei padri domenicani di Gerusalemme», ha detto Fr. Pazzini facendo riferimento all'ottima intesa costruita con l'École biblique et archéologique française.
«I sei anni di lavoro allo Studio sono stati piacevoli, intensi e produttivi: - racconta l'ex decano - piacevoli in quanto ho avuto la gioia di collaborare con tanti confratelli; intensi perché abbiamo impegnato le nostre energie non solamente nelle lezioni ma anche nelle cose che servono a costituire il nostro ambiente. Il numero di coloro che hanno terminato la licenza in Scienze bibliche e archeologia e il dottorato è per noi una conferma che stiamo lavorando bene e siamo sulla buona strada».

SFIDE PER IL FUTURO. Fra le sfide future c'è quella dell'internazionalizzazione e la creazione di un corpo docente specializzato. «Per diversi motivi il gruppo dominante o portante dei docenti è di origine italiana. Noi cerchiamo di formare e cooptare anche confratelli di diversa provenienza. In futuro, forse, dovremo offrire un maggior numero di corsi in altre lingue, guardando anche alla provenienza degli studenti», sostiene Fr. Massimo Pazzini. Servirà, inoltre, impegnarsi per una maggiore apertura e condivisione con gli istituti accademici di Gerusalemme, con i quali si ha lo stesso ambito di ricerca o simile.
Il nuovo decano Fr. Rosario Pierri sa dove vuole puntare: «Ritengo che le sfide si possano anche lanciare e non soltanto, per così dire, attenderle quasi subendole. La passività non mi piace. A cosa mi riferisco? La mia generazione ha una grande eredità da preservare e da valorizzare. Penso all’archeologia, alla riflessione sul paleocristianesimo, che è strettamente connessa all’esegesi e all’archeologia, alla produzione di sussidi per la nostra scuola: grammatiche e lessici. Certamente promuoverò la pubblicazione di una versione aggiornata dell’Enchiridion di padre Donato Baldi. Insomma, credo sia giusto puntare su quanto più caratterizza lo SBF, senza trascurare altri aspetti naturalmente».

CUSTODIA E SBF. Ad oggi strette relazioni legano lo Studium Biblicum Franciscanum alla Custodia di Terra Santa. «È indubbio che lo SBF si deve alla Custodia, come non vi sono dubbi sul contributo qualificato che lo SBF ha dato e continuerà a dare alla Custodia e alla comunità locale sul piano culturale», afferma Fr. Rosario Pierri. «Siamo una emanazione della Custodia per illustrare i luoghi santi e la loro autenticità. Collaboriamo quindi a dare una dignità accademica alla tradizione locale che non è mai venuta meno» sostiene Fr. Massimo Pazzini.
Un lavoro impegnativo spetta dunque al nuovo decano dello Studium Biblicum, che si dice pronto a dare il massimo: «L’attività dei miei predecessori ha concorso a dare allo SBF l’attuale fisionomia. Non solo a me, ma a noi tutti dello SBF, spetta continuare quest’opera e fare la nostra parte per il buon nome della Facoltà e per garantire una solida preparazione ai nostri studenti».

Beatrice Guarrera