Le autorità militari israeliane porgono al Custode gli auguri per il S. Natale | Custodia Terrae Sanctae

Le autorità militari israeliane porgono al Custode gli auguri per il S. Natale

Gerusalemme, Convento di San Salvatore, 21 dicembre 2011

La mattina del 21 dicembre, com’è ormai tradizione, una delegazione delle forze militari israeliane ha incontrato il Custode, fra Pierbattista Pizzaballa, per porgere alla comunità francescana gli auguri in occasione del S. Natale. Il breve incontro si è tenuto nei locali della Curia custodiale, presso il convento di S. Salvatore a Gerusalemme. Presenti anche fra Artemio Vitores, Vicario custodiale, e fra Ibrahim Faltas, attuale economo custodiale e responsabile delle relazioni con le autorità israeliane e palestinesi. Tra gli esponenti delle forze di polizia israeliane interventi in quest’occasione erano presenti il dr. Moshe Bareket, Comandante del sub-distretto David Police di Jaffa Gate a Gerusalemme, i Sovrintendenti Capo Avi Bitton, Erez Tavour e Yaniv Shlomo e il Segente Maggiore Johnny Kassabri, ufficiale responsabile delle relazioni con le comunità cristiane.

In un clima di apertura e di cordialità, davanti ad una piccola, graziosa Natività deposta sul tavolino al centro della sala, si è parlato dell’afflusso di pellegrini atteso nei Luoghi Santi per questi giorni di festa e dell’impegno in termini di organizzazione, coordinamento e sicurezza che le solennità del S. Natale richiedono affinché ogni cosa si svolga in modo sereno e ordinato. I responsabili militari israeliani, d’altro canto, hanno assicurato la loro piena disponibilità a collaborare affinché le misure di sicurezza adottate siano efficaci e, nello stesso tempo, permettano alla popolazione cristiana e ai pellegrini di transitare nel modo più agevole e rapido possibile attraverso i checkpoints e i punti di controllo dislocati tra Betlemme e Gerusalemme.

Ad un semplice momento di convivialità ha fatto seguito lo scambio degli auguri, con l’offerta agli ospiti di un piccolo dono da parte della Custodia francescana. Opportunità significative, pur nella loro essenzialità, per far crescere gesti di reciproca comprensione e per far maturare la strada della collaborazione in una terra che ancora fatica a trovare i giusti equilibri, ma che lo spirito del S. Natale contribuisce a rendere un po’ più sensibile. In un comune piccolo fatto, la nascita di un bambino, si cela la grandezza del dono perfetto.

Testo di Caterina Foppa Pedretti
Foto di Alice Caputo