L’Assemblea degli Ordinari Cattolici di Terra Santa continua i lavori | Custodia Terrae Sanctae

L’Assemblea degli Ordinari Cattolici di Terra Santa continua i lavori

Gerusalemme, 15 Marzo

Il 15 e 16 marzo, l’Assemblea degli Ordinari Cattolici di Terra Santa ha tenuto la sua riunione plenaria al Patriarcato Latino di Gerusalemme.

Costituita nel 1992, questa Assemblea è formata dagli ordinari cattolici dei diversi riti, aventi come giurisdizione il territorio di Terra Santa. Lo scopo dell’Assemblea è di coordinare la testimonianza del Vangelo, il servizio alla comunità e di stabilire un’azione pastorale comune per il bene di tutta la Chiesa.

Se da una parte i lavori non sono nuovi, essi però sono stati rinnovati e incoraggiati dal Sinodo speciale dei vescovi sul Medio Oriente dell’ottobre scorso. Questa sessione era inoltre la prima dopo questo maggiore evento per la Chiesa di Terra Santa.

Si ricorda che tutti i partecipanti del Sinodo erano tornati felici del dibattito e dello scambio, ma forse ancor più per aver avuto l’occasione di vivere una fraternità inedita. Per Mons. Joseph Jules Zerey tale esperienza ha “cambiato l’atmosfera ma anche il modo di lavorare dell’Assemblea degli ordinari”. Mons. William Shomali aggiunge che “il Sinodo ha riorientato i temi sui quali lavoriamo.
Molti dei punti discussi in questa sessione si riferiscono alle proposte del Sinodo che si tratta ora di realizzare sul campo”.

Per Padre David Neuhaus, “noi sentiamo una volontà più pastorale, veramente missionaria”. Una missione per “rinnovare la fede dei nostri fedeli”, precisa Mons. Pierre Melki. Intendendo i fedeli locali arabi ma anche i fedeli, lavoratori immigrati stabilitisi qui a Israele. Anche questa realtà relativamente nuova, almeno in queste dimensioni e comune a molti paesi del Medio Oriente, era stata già discussa e dibattuta durante il Sinodo, ed è stata affrontata dalla sessione dell’Assemblea degli ordinari assieme a S. E. Mons. Antonio Maria Vegliò, presidente del Consiglio Pontificio della Pastorale per i Migranti e gli Itineranti venuto da Roma per l’occasione e che poi visiterà vari paesi della regione.

“Il nostro punto di vista, spiega il Custode di Terra Santa, Pierbattista Pizzaballa, non è politico ma pastorale. Migliaia di migranti in una situazione sociale di grande indigenza vengono da noi. Naturalmente noi già li accogliamo mettendo a loro disposizione più cappellani possibili, ma è necessario che ci organizziamo meglio e ci coordiniamo per essere più efficaci nel servizio che gli offriamo. A discutere su questo particolare punto erano stati invitati inoltre numerosi cappellani.

E questo non è stato l’unico punto discusso, altri problemi e progetti sono stati sollevati come la creazione di un comitato interreligioso per il dialogo con i musulmani e gli ebrei che a livello dell’Assemblea non esistevano. Un progetto ambizioso, dunque, per aiutare i fedeli a riappropriarsi della Parola di Dio.

A conclusione della sua riunione plenaria, l’Assemblea degli ordinari ha invitato i membri del clero diocesano e degli istituti di vita consacrata, gli studenti degli istituti biblici, i seminaristi e le novizie e le parrocchie cattoliche di Gerusalemme, all’apertura ufficiale del pellegrinaggio di Santa Teresa, le cui reliquie sono arrivate mercoledì.

Possa la Patrona della Missione ispirare la vita delle comunità cristiane di Terra Santa affinché esse siano felici di vivere della loro fede anche nelle difficoltà che attraversano.

Testo e foto Mab