La festa di San Giovanni Battista ci ricorda l’attualità del nostro Battesimo | Custodia Terrae Sanctae

La festa di San Giovanni Battista ci ricorda l’attualità del nostro Battesimo


Conteneva particolari sfumature di colore, l’omelia predicata all’assemblea di frati francescani della Custodia e fedeli, riunti ad Ain Karem per celebrare la nascita di San Giovanni Battista.
Circa cinquanta persone, giunte in autobus da Gerusalemme, hanno potuto ritemprarsi in quest’oasi legata alla vita di San Giovanni Battista. Come tradizione, le celebrazioni si sono svolte in due diversi luoghi.

La prima, lunedì 23 giugno, verso sera presso il Convento di San Giovanni al Deserto, nel Convento situato sulle colline dove il santo si ritirò come eremita.
Dopo l’Ufficio dei vespri e la processione alla grotta, al tramonto del sole, Fra Franciszek Wiater, Superiore del Convento, ha evidenziato il ruolo del Precursore nella venuta del Cristo: «San Giovanni Battista era vicino al Signore. Celebrare la sua festa è prepararsi a seguire la via del Messia per annunciare a tutti che il Signore viene».
Per le religiose di Emmaus, arrivate apposta per l’occasione, la festa di San Giovanni Battista è come l’eco del loro battesimo: «Pregare in questo luogo di silenzio e pace, una volta l’anno, è una vera sorgente di gioia per vivere la nostra vita in Cristo».
Mentre le volontarie, appena arrivate dall’America latina, ricordavano tra loro il fervore popolare dei fuochi, vissuto durante festività di San Giovanni nei loro Paesi, il monaco benedettino, Bernard Maria, iconografo e ospite del Monastero, affermava l’importanza del silenzio per vivere il deserto come Giovanni-Battista.
Per ognuno dei presenti, questo momento di condivisione, è stato occasione per incontrare Cristo celebrando uno dei suoi messaggeri più importanti.

Il mattino successivo, martedì 24 giugno, presso il Convento di San Giovanni Battista in Montana, posto al centro del villaggio di Ain Karem, i frati della Custodia hanno celebrato la Messa solenne del giorno.
Tra i fedeli che affollavano la chiesa, erano presenti anche il Vice console di Spagna e consorte.
Nell’omelia, Fra Dobromir Jasztal, Vicario custodiale, ha voluto rimarcare il ruolo di Giovanni Battista nell’annuncio evangelico: «Giovanni Battista è più di un profeta perché incontra il Cristo nell’umiltà del Battesimo. Con lui, si conclude il tempo dei profeti, poiché il Verbo si è fatto carne in Gesù».
Durante la celebrazione, l’assemblea ha pregato per la pace nella regione e per i frati francescani di Terra Santa. Al termine dell’Eucarestia, i francescani e l’assemblea si sono recati in processione alla grotta in cui, secondo la tradizione, nacque San Giovanni Battista.

La festività si è conclusa con il pranzo comunitario servito nei giardini e nel refettorio del Convento.

V.G.