La festa della Repubblica del Cile a Gerusalemme: vicinanza di un Paese lontano | Custodia Terrae Sanctae

La festa della Repubblica del Cile a Gerusalemme: vicinanza di un Paese lontano

Gerusalemme, Chiesa di San Salvatore, 17 settembre 2011

È stata celebrata questa mattina, 17 settembre, presso la Chiesa parrocchiale di San Salvatore a Gerusalemme, la S. Messa in occasione della festa per l’indipendenza della Repubblica del Cile. Un appuntamento importante, che si ripete annualmente e che, nelle menti di tutti i presenti, ha richiamato oggi la grande festa svoltasi soltanto un anno fa per il bicentenario della nascita della Repubblica cilena.

Ha presieduto la solenne celebrazione fra Sergio Olmedo Flores, padre francescano della Custodia di Terra Santa e assistente spirituale della comunità cilena presente in Israele. Alla celebrazione hanno partecipato personalità diplomatiche civili e militari, sia del Cile, sia di altri Paesi dell’America latina, tra cui gli Ambasciatori cileni presso Israele, il sig. Joaquin Montes Larrain, e presso l’Autorità Nazionale Palestinese, il sig. Jorge Ossa Arangua, con le rispettive consorti. Tra i mebri della comunità, presenti anche due giovani cileni che indossavano i vivaci ed eleganti costumi tradizionali del Paese d’origine.

Ad accompagnare i momenti più solenni della liturgia, le suggestive esecuzioni all’organo di fra Armando Pierucci, Direttore dell’Istituto Magnificat, la scuola di musica della Custodia di Terra Santa, e della flautista inglese, Stella Turner.

Nell’omelia, fra Sergio ha condotto anche una riflessione su San Francesco d’Assisi, che proprio il 17 settembre del 1224 ricevette il dono delle stigmate sul sacro monte della Verna. San Francesco, nella sua grande umiltà che lo condusse ai vertici più sublimi della vicinanza e della somiglianza a Cristo, seppe spogliarsi interamente di se stesso, per rivestirsi soltanto del Signore, fino a portare impressi nella carne i segni stessi della Sua passione, come sigillo ultimo dell’appartenenza a Lui.

Particolarmente commosso, poi, il ricordo delle vittime scomparse nell’incidente aereo avvenuto in Cile all’inizio di questo mese di settembre, quando un aereo dell’aeronautica militare cilena, con a bordo 21 persone e che trasportava aiuti per la ricostruzione che ha colpito lo scorso anno la zona dell’arcipelago di Juan Fernandez, è precipitato nell’Oceano Pacifico, al largo della costa. Tra le persone scomparse in questa tragedia, anche il giovane Felipe Cutillos, nipote della moglie dell’Ambasciatore cileno nei Territori Palestinesi. Un dolore, dunque, che ha toccato da vicino la comunità residente in Israele e le sue rappresentanze istituzionali e che ha impresso alle celebrazioni di questa giornata una nota di profonda amarezza.

Al termine della celebrazione, le autorità e i partecipanti si sono ritrovati nei locali della Curia Custodiale per uno scambio di auguri ed un semplice momento conviviale.

Ci uniamo quindi con un augurio davvero cordiale alla festa che commemora l’indipendenza di questo Paese lontano, unito però profondamente alla Terra Santa grazie alla sua forte fede cristiana e grazie alla vivace comunità che qui abita e che, da alcuni anni, ha trovato un prezioso luogo in cui riunirsi e pregare, il Santuario di San Giovanni nel Deserto, presso Ain Karem, di cui è guardiano proprio fra Sergio Olmedo. Ci stringiamo anche al loro recente dolore, che un ricordo e una preghiera raccolti proprio qui, in questi Luoghi Santi, potranno forse contribuire ad alleviare.

Testo di Caterina Foppa Pedretti
Foto di Marco Gavasso