Avrebbe mai pensato la Custodia di Terra Santa che, mettendo a disposizione 250 pezzi del suo tesoro per un’esposizione al castello dei re di Francia, avrebbe stupito Versailles?
Lunedì 15 aprile è stata ufficialmente inaugurata l’esposizione dal titolo: «Il tesoro del Santo Sepolcro », prima nella dimora di Chateaubriand, Maison de Chateaubriand à Châtenay-Malabry, dove sono esposti nove quadri inediti, poi al castello dei re di Francia, château des rois de France, a Versailles.
Gli organizzatori dell’esposizione, il Consiglio generale del dipartimento Hauts-de-Seine e il Castello di Versailles, han fatto le cose in grande. Infatti, centinaia di persone sono state invitate all’inaugurazione, senza parlare dell’accurato allestimento della mostra che ha messo in risalto le opere prestate dalla Custodia.
Fra Pierbattista Pizzaballa, Custode di Terra Santa e Fra Stéphane Milovitch, rappresentante della Custodia tra gli Enti organizzatori coinvolti nell’allestimento dell’esposizione, sono rimasti stupefatti dal risultato.
I quadri (alcuni restaurati per l’occasione), i candelabri, i calici, le casule, i vassoi, ecc., inventariati, fotografati, esaminati durante i due anni di preparazione, hanno finalmente brillato in tutta la loro magnificenza e bellezza. Dentro una scenografia eccezionale per la sobrietà e la dinamica con cui la penombra risalta le opere e la luce invece suscita lo stupore, gli oggetti non erano mai apparsi così affascinanti.
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Ma tutta questa ricchezza non è motivo d’orgoglio per la Custodia di Terra Santa, bensì occasione per lanciare due messaggi importanti ai media che coinvolti in questa esposizione che, secondo gli esperti, sarà ricordata nel tempo.
Il primo messaggio vuole comunicare che il Tesoro più prezioso, tra i molti tesori della Custodia, sono i cristiani di Terra Santa, la comunità cristiana locale, i pellegrini accolti per un giorno nei luoghi santi; segni tangibili dell’attualità del messaggio evangelico.
Il secondo messaggio significa che la Custodia è soltanto la depositaria dei doni elargiti; da secoli, infatti, il suo ruolo è far rivivere gli oggetti proprio in quei luoghi che hanno originato il motivo del dono.
E, per rendere vivo questo patrimonio, per rivelarlo al mondo, la Custodia intende realizzare il Terra Sancta Museum 2015, un’esposizione permanente a Gerusalemme, le cui fasi possono essere seguite visitando il sito internet disponibile in quattro lingue.
La Custodia intende così lanciare un ponte tra il passato e il presente, mettendo in luce il carattere cristiano della Città Santa attraverso gli innumerevoli doni, dai più modesti ai più preziosi, affluiti per testimoniare che qui si costruisce e si mette in gioco il destino dell’umanità. Il Terra Sancta Museum 2015, diventa strumento per creare nuovi legami con e tra gli abitanti di Gerusalemme che potranno scoprire questo straordinario patrimonio; un patrimonio che appartiene alla storia della Terra Santa.
Foto dell’esposizione : © Christian Milet
Museografia : Jérôme Dumoux www.myartdesign.fr