La comunità francescana porge alla Chiesa armena di Gerusalemme i tradizionali auguri per il S. Natale | Custodia Terrae Sanctae

La comunità francescana porge alla Chiesa armena di Gerusalemme i tradizionali auguri per il S. Natale

Gerusalemme, 21 gennaio 2012

La mattina di sabato 21 gennaio un'ampia rappresentanza dei frati francescani di Gerusalemme, guidata dal Vicario custodiale, fra Artemio Vitores, si è recata in visita alla comunità armena per porgere gli auguri in occasione del S. Natale, ricambiando così il cordiale e amichevole gesto compiuto dalla Chiesa armena lo scorso 27 dicembre, quando furono i francescani della Custodia a ricevere gli auguri per le festività natalizie cattoliche. In Terra Santa, infatti, le diversità di calendario e di rito fanno sì che le celebrazioni del S. Natale si susseguano per un periodo più lungo che altrove. In particolare, il 6 gennaio, quando i cattolici celebrano la festa dell'Epifania del Signore, le Chiese ortodosse (greca, siriana, copta, etiope) cominciano il tempo natalizio. Ed il 19 gennaio, quando cade per gli ortodossi la festa dell'Epifania, la comunità armena celebra sia il S. Natale che l'Epifania, riuniti in un'unica festività. Si chiude così il lungo periodo natalizio in Terra Santa.

In processione con i kawas dal Convento di San Salvatore e lungo le strade della Città Vecchia di Gerusalemme, fino al Quartiere Armeno che si snoda a destra della Porta di Giaffa, il gruppo dei frati francescani, tra i quali fra Silvio De La Fuente, segretario custodiale, fra Noel Muscat, discreto di Terra Santa, e molti studenti dello Studium Biblicum Franciscanum, è stato ricevuto con calore dalla comunità dei monaci e dei seminaristi armeni. Gli ospiti sono poi stati accolti in una splendida sala dagli eleganti arredi e dominata da un imponente quadro del Cristo sulla parete di fondo. Nel suo breve intervento, fra Vitores ha sottolineato il valore di questa tradizione dello scambio d'auguri natalizi che lega le comunità cristiane di Terra Santa ed ha ricordato con soddisfazione le fraterne relazioni che sono sempre intercorse tra la Chiesa armena e la famiglia francescana della Custodia. Dopo le cordiali parole pronunciate dalle autorità religiose armene, l'incontro è proseguito con un sereno momento conviviale, durante il quale è stato offerto agli ospiti il tradizionale dolce con il caffè e il liquore. Una foto di gruppo ha suggellato la piacevole riunione.

Nel pomeriggio di questo stesso sabato, terminati gli incontri ufficiali e le celebrazioni del periodo natalizio per tutte le confessioni cristiane, è cominciata anche a Gerusalemme, presso la Chiesa del Santo Sepolcro, la Settimana di preghiera per l'unità dei Cristiani, che quest'anno ha per tema Tutti saremo trasformati dalla vittoria di Gesù Cristo, nostro Signore (cfr. 1Cor 15,51-58) e che, proprio a motivo delle prolungate festività natalizie, in Terra Santa comincia normalmente con qualche giorno di ritardo. Continua così, con questi suggestivi incontri di preghiera comune, la significativa e preziosa storia di apertura e reciproco avvicinamento che le Chiese cristiane di Terra Santa perseguono con impegno e sollecitudine, lungo una strada non sempre facile, ma profondamente, autenticamente umana e cristiana.

Testo di Caterina Foppa Pedretti
Foto di fra Giorgio Vigna