III Preghiera Straordinaria nella Chiesa Greco Melchita Cattolica di Gerusalemme | Custodia Terrae Sanctae

III Preghiera Straordinaria nella Chiesa Greco Melchita Cattolica di Gerusalemme

Il 10 aprile scorso, sabato dopo Pasqua, per la terza volta, la Chiesa Madre di Gerusalemme (riunite le Chiese ortodosse, riformate e cattoliche) ha chiamato tutti i Cristiani nel mondo ad unirsi a lei spiritualmente in una grande preghiera di intercessione per chiedere le grazie della riconciliazione, dell’unità e della pace.

L’iniziativa, che prende il nome di Preghiera Straordinara di tutte le Chiese ha vissuto il suo terzo appuntamento presso la Chiesa dell’Annunciazione del Patriarcato Greco melkita cattolico di Gerusalemme.

Dai capi o da altri responsabili erano ufficialmente rappresentate quasi tutte le Chiese di Gerusalemme: le Chiese cattoliche Armena e Siriana, le Chiese Ortodosse Copta, Etiope e Siriaca, la Chiesa Anglicana e quella Evangelica Luterana.

E per la prima volta anche al presenza del Nunzio Apostolico della Chiesa Cattolica Latina mons. Antonio Franco che ha incoraggiato l’iniziativa.

Una preghiera quella proposta ricca di suoni e gesti della tradizione bizantina. La Chiesa Melchita infatti - definita spesso e a ragione - “sintesi e ponte tra Oriente e Occidente”, e’una Chiesa Cattolica (in comunione con Roma dal 1724) che vive e si esprime nella tradizione orientale della Chiesa Bizantina Ortodossa …

Dopo quello presso la Chiesa Siro Ortodossa e la Chiesa Evangelica Luterana anche questo terzo incontro di preghiera ecumenica e’ stato diffuso in diretta televisiva in Medioriente attraverso i canali di Telelumiere e in differita in Europa, Sud e Nord America.

A Dio piacendo, il prossimo e quarto appuntamento della Preghiera Straordinaria di tutte le Chiese si terra’ il 25 settembre presso la Chiesa Armena Ortodossa di san Giacomo a Gerusalemme. Intanto tutti i cristiani sono invitati a continuare a pregare per le intenzioni della riconciliazione, dell’unita’ e della pace, ogni sabato alle 18, ora locale del proprio paese.