I Commissari di Terra Santa in visita alla Basilica di Aparecida e al santuario di Fr. Galvão

I Commissari di Terra Santa in visita alla Basilica di Aparecida e al santuario di Fr. Galvão

Si è concluso sabato 26 agosto a San Paolo (Brasile) il XII Congresso Latino Americano dei Commissari di Terra Santa. L'obiettivo principale è stato quello di aggiornare e rivitalizzare lo stile di vita e l'evangelizzazione per la promozione dei Luoghi Santi.

Al Congresso hanno partecipato 21 francescani provenienti da Brasile, Argentina, Messico, Bolivia, Cile, Honduras, Colombia, Guatemala, Spagna e Paraguay, tra cui il coordinatore dei Commissariati di Terra Santa fr. Silvio de la Fuente, il Presidente dei Commissariati di Spagna e Portogallo fr. Luis Quintana e il coordinatore dei Commissariati di Terra Santa in Brasile e del Cone Sul fr. Edgar Alves.

«La missione principale dei Commissari è quella di far conoscere la Terra Santa e i Luoghi Santi – ha sottolineato fr. Luiz Quintana –. Non solo, quindi, mandare i pellegrini in Terra Santa, ma anche accompagnarli in pellegrinaggio, inviare le donazioni raccolte nei luoghi da cui proveniamo».

La visita alla Basilica Nazionale di Nostra Signora di Aparecida

Una giornata speciale nel programma del Congresso è stata la visita alla Basilica Nazionale di Nostra Signora di Aparecida, patrona del Brasile. Questo è stato uno degli ultimi atti del Congresso, che si è concluso con la celebrazione della Santa Messa.

«C'è qualcosa di meglio che finire così con la visita a nostra madre, la Vergine Maria di Aparecida? – commenta fr. José De Jesus, Comissario del Messico –. Per noi è un'esperienza meravigliosa poterLa incontrare in questo luogo così importante per tutti i brasiliani e per tutta l'America Latina».

«Quando siamo qui, a casa di nostra Madre – continua fr. Edgar Alves – percepiamo chiaramente la Madonna che si mette a servizio dell'umanità per avvicinare l’uomo a suo figlio Gesù». «Non possiamo fare un congresso, non possiamo incontrarci, senza ringraziare la Vergine Maria per tutte le grazie che ci dona sempre», ammette fr. Silvio de la Fuente.

Lungo il cammino, i francescani si sono recati nella Sala delle candele, dove migliaia di fedeli rivolgono le loro preghiere e suppliche alla Madonna Aparecida. «È Lei – dice fr. João Carlos Karling, Commissario Rio Grande del Sud – che accoglie il Verbo, approfondisce la comunicazione del Padre, e suo figlio, il comunicatore per eccellenza, e ci invia ai quattro angoli del mondo per comunicare e annunciare la Parola».

Fr. José Manuel, dalla Colombia, sottolinea la presenza dello Spirito Santo e l'azione evangelizzatrice dei Commissari: «Lo Spirito Santo spinge sempre il credente a fare il bene, ad annunciare il Vangelo di Gesù, ma soprattutto a viverlo con gioia, con speranza. L’America Latina aiuta molto la Terra Santa perché la maggior parte dei cristiani sono cattolici che amano profondamente Gesù e allo stesso modo il luogo dove Egli è nato e ha iniziato il Regno di Dio. Per noi latino-americani è molto significativo, per questo la Colletta del Venerdì Santo è destinata al mantenimento, al sostentamento e alle opere sociali che abbiamo in Terra Santa».

La visita al Santuario di Frei Galvão

I Commissari di Terra Santa sono stati poi calorosamente ricevuti da fr. Diego Atalino, Rettore del Santuario Fra Galvão, francescano e primo santo brasiliano. La missione del Santuario è promuovere la devozione a fr. Galvão offrendo esperienze di fede e di piena misericordia, alla luce della spiritualità francescana.

Per il cardinale Orani Tempesta, Arcivescovo Metropolita di São Sebastião di Rio de Janeiro, “a colpire in Terra Santa è l'affetto e la responsabilità che i francescani hanno verso i Luoghi Santi.” «Mi congratulo con voi e vi auguro di continuare sempre in questa missione, in questa apertura e in questo affetto verso i Luoghi Santi, perché la vostra presenza ci aiuta a pregare, a conoscere questi luoghi storici dove è passato Gesù, cosi che noi possiamo poi ritornare nelle nostre comunità e nelle nostre case e vivere la nostra esperienza di fede».

(Christian Media Center)