Festa di Sant’Antonio a Giaffa – Riapertura del club parrocchiale | Custodia Terrae Sanctae

Festa di Sant’Antonio a Giaffa – Riapertura del club parrocchiale

Quest’anno la festa di sant’Antonio, a Giaffa, è stata speciale. La celebrazione principale è stata la santa messa presieduta dal Custode, fra Pierbattista Pizzaballa, con i frati della comunità e dei conventi vicini, San Pietro e Ramleh. Graditissima la distinta presenza di P. Costantin, parroco greco ortodosso, di padre Elia, parroco melchita e da padre Michail, parroco copto ortodosso.

Durante l’omelia, il parroco, fra Toufik, ha sottolineato l’internazionalità della parrocchia di Sant’Antonio: parrocchia multicolore per la presenza attiva e numerosa, oltre che dei cristiani arabi, di fedeli Africani, Indiani, Filippini, Cingalesi, tutti lavoratori stranieri residenti a Tel Aviv. Si è molto soffermato sul significato che, in questo contesto, acquista l’unità della parrocchia, dove i cristiani locali appartengono a diversi riti, così come i lavoratori stranieri. Sant’Antonio è una chiesa aperta a tutti ed al servizio di tutti.
Le Letture – e la proclamazione del Vangelo - sono state fatte in arabo e in inglese. Il coro parrocchiale della comunità araba ha sostenuto i canti in gregoriano. Una rarità, per essere un po’ lontani da Gerusalemme.

Al termine della santa messa, tutti sono stati invitati a recarsi al centro parrocchiale, dove il Custode ha benedetto i locali completamente ristrutturati. Una benedizione che includeva tutti i frequentatori della nostra parrocchia che hanno festeggiato la riapertura del centro con fuochi d’artificio, giochi di raggi laser, e l’esibizione di un gruppo di ragazzini, molto bravi, che con la loro musica hanno animato la serata. La gente sedeva comodamente ai tavoli gustando il ristoro preparato abbondantemente dagli stessi parrocchiani.

Le parole del sindaco di Tel Aviv-Yafo, il signor Roni Kolday, hanno espresso soddisfazione ed hanno presentato gli auguri della cittadinanza all’intera comunità. I membri della nuova direzione del club sono stati presentati ad uno ad uno sul palco e ringraziati per il lavoro fatto in questi ultimi mesi: tanti applausi hanno espresso le congratulazioni di tutti.

Le parole del parroco, fra Toufik, sono state di incoraggiamento a voler sempre meglio lavorare in futuro, per assicurare una continuazione che sia cordiale e fraterna collaborazione con il parroco, chiunque esso sia. E ha spiegato che il club di Sant’Antonio della famiglia, così come è stato titolato, deve essere un centro aperto a tutti, arabi e stranieri. Ognuno deve sentirsi a casa sua. E ognuno deve sentirsi allo stesso modo responsabile del centro: come si è fatto ora per tutte le spese, frutto della raccolta fondi e delle offerte dei fedeli, che lui come parroco, ma anche i parroci prima di lui, hanno accantonato proprio per questa ristrutturazione completa che è stato possibile fare adesso, senza gravare sulla Custodia di Terra Santa.

Che il Signore benedica tutti e che Sant’Antonio, protettore della Custodia e del centro parrocchiale, ci illumini sempre meglio a servire i poveri perchè di loro è il regno dei cieli.

fra Arturo Vasaturo ofm