Economicamente impegnati per "la battaglia della gratuità": secondo giorno di lavori del Congresso Internazionale dei Commissari di Terra Santa | Custodia Terrae Sanctae

Economicamente impegnati per "la battaglia della gratuità": secondo giorno di lavori del Congresso Internazionale dei Commissari di Terra Santa

Gerusalemme, Convento di San Salvatore, 31 gennaio 2012

Prosegue l'attività dei Commissari di Terra Santa, provenienti da tutto il mondo e riuniti nel Convento di San Salvatore in occasione del III Congresso Internazionale. Il secondo giorno, 31 gennaio, è cominciato con la celebrazione della S. Messa presieduta da S.B. Mons. Fouad Twal, Patriarca latino di Gerusalemme, presso la Chiesa di San Salvatore. Nella sua omelia, Mons. Twal ha ringraziato la Custodia francescana per il prezioso lavoro che da secoli svolge in Terra Santa, attraverso le molte attività pastorali, sociali, culturali, educative e comunicative che ad essa fanno capo. Ed i Commissari di Terra Santa hanno una speciale responsabilità nel garantire e sostenere il buon funzionamento di questo grande e complesso sistema istituzionale. In questi luoghi, ha precisato Mons. Twal, pur in mezzo a tante difficoltà e sofferenze, occorre condurre una "battaglia della gratuità", pronti, come Gesù, ad accettare di soffrire tutto per la vita ed il bene della Sua Chiesa e dell'umanità intera. L'augurio, dunque, è che la missione della Custodia prosegua sempre animata di nuovo vigore ed entusiasmo e che ogni cristiano si senta partecipe e responsabile nei riguardi della Terra Santa, promotore e custode dei suoi luoghi e della sua pace.

Nella mattinata di lavoro è stato introdotto il secondo tema portante del Congresso, La situazione economica della Custodia. Il contributo dei Commissari. La relazione introduttiva è stata tenuta da fra Ibrahim Faltas, attuale economo custodiale ed incaricato di rappresentare la Custodia presso lo Stato di Israele e l'Autorità Palestinese. Egli ha posto l'accento sull'impegno secolare della Custodia di Terra Santa per conservare e tutelare i Luoghi Santi, mantenere viva la liturgia nei Santuari, assistere i pellegrini, intensificare le opere apostoliche, sostenere le comunità cristiane, offrire assistenza sociale ed educativa, così da salvaguardare la presenza cristiana locale. I Commissari hanno il fondamentale ruolo di essere "ponti" tra la Custodia da un lato e le Province, le Diocesi, i Vescovi, le parrocchie ed i fedeli dall'altro. Il loro compito, reso oggi certamente più difficile dalla precaria situazione economica che investe anche le aree più sviluppate del mondo, è quello di promuovere nel proprio territorio la conoscenza dei Luoghi Santi e della Giornata Pro Terra Sancta, incoraggiare i pellegrini attraverso le Diocesi e le parrocchie ed organizzare pellegrinaggi in Terra Santa secondo lo spirito francescano, diffondere e coltivare le vocazioni francescane per la Terra Santa, cercare aiuti materiali per la conservazione dei Luoghi Santi e per le opere sociali, caritatevoli e pastorali della Custodia. Fra Faltas ha poi esposto nel dettaglio i moltissimi progetti socio-assistenziali, sanitari, pastorali, educativi e culturali che la Custodia promuove e sostiene da sempre in Terra Santa: iniziative a favore dei Luoghi Santi e per il servizio ai residenti e ai pellegrini; servizi offerti specificamente alla comunità locale, come opere a favore dei giovani, attività per le famiglie, progetti residenziali; aiuti elargiti alle comunità parrocchiali locali; scuole ed altre iniziative culturali (Franciscan Media Center, Istituto Magnificat, Franciscan Printing Press). Infine, fra Faltas ha elencato alcuni dei progetti che verranno realizzati dalla Custodia nel corso del 2012. Nell'ambito del suo intervento è stato proiettato anche un video di presentazione delle molte iniziative francescane in Terra Santa.

Ha fatto seguito la comunicazione di fra Peter Vasko, Presidente della Franciscan Foundation for the Holy Land, istituita dal corpo dirigente della Custodia della Terra Santa nel 1994 non solo per fornire finanziamento supplementare alle sempre più crescenti necessità della realtà cristiana in Terra Santa, ma anche per stabilire nuovi programmi umanitari e progetti per aiutare ad arginare l'esodo dei cristiani locali. Fra Vasko ha illustrato nel dettaglio i progetti che, dalla sua nascita, vengono finanziati dalla FFHL, fornendo anche le cifre aggiornate relativamente alle donazioni. Si tratta di iniziative che coprono molti settori, dall'istruzione scolastica ed universitaria, attraverso il sostegno nel pagamento delle rette istituzionali e il conferimento di borse di studio, agli aiuti all'infanzia, dai contributi per l'Istituto Magnificat ai servizi sociali e umanitari (case d'accoglienza per minori e servizi per le famiglie bisognose), dal sostengo di progetti e di eventi speciali e per la costruzione di nuovi alloggi ai contributi per l'assistenza sanitaria ai soggetti in difficoltà e in condizioni di disagio. Nel suo intervento il Presidente della FFHL ha voluto sottolineare soprattutto come la chiave di una raccolta fondi di successo sia una buona rete di contatti, un efficiente lavoro di squadra da parte di molte persone che uniscono le forze per raggiungere i migliori risultati. Le parole di fra Vasko sono state poi seguite da alcune brevi osservazioni da parte della sig.ra Denise Scalzo, Vice Presidente della FFHL.

Infine, è intervenuta la dott.ssa Carla Benelli, storica dell'arte che da tempo collabora con i francescani in Terra Santa e che ha illustrato l'impegno dell'Associazione pro Terra Sancta (ATS), l'organizzazione non governativa senza scopo di lucro della Custodia, fondata nel 2002 su proposta di fra Michele Piccirillo, archeologo e professore dello Studium Biblicum Franciscanum scomparso nel 2008. In particolare, ATS supporta tecnicamente la Custodia nei propri settori di attività e nei luoghi dove essa opera, attraverso la realizzazione di specifici progetti, in collaborazione con sostenitori istituzionali pubblici e privati. I molti progetti supportati dall'Associazione possono essere ricondotti a due principali aree: emergenza, educazione, sviluppo, che comprendono le iniziative a sostegno delle fasce sociali più deboli e le iniziative educative nelle scuole, nella formazione professionale e nella formazione dei formatori; memoria e cultura - Luoghi Santi, che riguardano la conservazione e valorizzazione delle aree archeologiche e dei santuari, la tutela del patrimonio archivistico e museale, la produzione di materiale informativo. Molti dei progetti legati a questa seconda area vengono realizzati con il contributo scientifico dello Studium Biblicum Franciscanum, dal 2001 Facoltà di Scienze Bibliche e Archeologia. La dott.ssa Benelli ha evidenziato come la valorizzazione del patrimonio archeologico della Terra Santa sia un servizio reso anche ai pellegrini, che hanno così la possibilità di apprezzare e conoscere i santuari anche nella loro prospettiva diacronica. Anche le Mostre di Terra Santa, come quelle recenti su Cafarnao e sui mosaici di Terra Santa, hanno riscosso molto successo e rappresentano un'ottima opportunità per la valorizzazione e promozione del patrimonio culturale locale, nonché per la formazione di figure professionali specializzate in questo settore. Infine, la dott.ssa Benelli si è soffermata sulla struttura organizzativa di ATS, sull'importanza e sul ruolo dei molti collaboratori e volontari che vi operano, sulla necessità di sviluppare i canali comunicativi per far conoscere la Custodia di Terra Santa e le attività sostenute da ATS, diffondere i risultati umani, sociali e culturali delle iniziative intraprese, mantenere regolarmente informati i donatori e gli amici.

Al pomeriggio è proseguito il lavoro dei gruppi linguistici, che si sono confrontati soprattutto sulle idee, sui suggerimenti e sugli stimoli ricevuti dagli esperti intervenuti in mattinata in merito alla situazione economica della Custodia e al contributo che ad essa offrono i Commissari.

Il gruppo si è poi trasferito a Betlemme, dove la giornata si è conclusa con la celebrazione dei Vespri presieduti dal Vicario custodiale, fra Artemio Vitores, e con la cena presso la Casa Nova francescana.

Testo di Caterina Foppa Pedretti
Foto di Miriam Mezzera


Sito del Congresso dei Commissari