Gerusalemme, 15 luglio 2012
Dedicazione della Basilica del Santo Sepolcro
Domenica 15 luglio alle ore 6,30, Fra Artemio Vítores, Vicario Custodiale, ha presieduto nell’Edicola del Santo Sepolcro, la Santa Messa per commemorare la Dedicazione della Basilica della Risurrezione.
Tra i molti concelebranti, fra Stéphane Milovitch, Guardiano di Betlemme, Padre Claudio Bottini, Fra Armando Pierucci, cosa rara, non dietro l’organo.
La Messa, celebrata nell’Edicola dell’Angelo, partecipata da molti fedeli e pellegrini in visita al Sepolcro, intende rievocare il lontano 15 luglio 1149, quando il Vescovo Fulcherio fece scolpire sulla porta principale l'iscrizione in latino:
“Questo Santo Luogo è stato santificato dal sangue di Cristo, perciò la nostra consacrazione non aggiunge nulla alla sua santità”.
Data doppiamente simbolica, perché ricorda il cinquantesimo anniversario dell´entrata vittoriosa dei crociati in Gerusalemme, 15 luglio 1099, vittoria che permise ai pellegrini cristiani di tornare, senza pericoli, a visitare i Luoghi Santi e la Basilica della Resurrezione.
Celebrare oggi, a Gerusalemme, la festa della Dedicazione non è solo mantenere un’antica tradizione liturgica, ma significa testimoniare la presenza costante dei francescani, da secoli custodi dei luoghi Santi a loro affidati.
Dedicazione della Basilica del Santo Sepolcro
Domenica 15 luglio alle ore 6,30, Fra Artemio Vítores, Vicario Custodiale, ha presieduto nell’Edicola del Santo Sepolcro, la Santa Messa per commemorare la Dedicazione della Basilica della Risurrezione.
Tra i molti concelebranti, fra Stéphane Milovitch, Guardiano di Betlemme, Padre Claudio Bottini, Fra Armando Pierucci, cosa rara, non dietro l’organo.
La Messa, celebrata nell’Edicola dell’Angelo, partecipata da molti fedeli e pellegrini in visita al Sepolcro, intende rievocare il lontano 15 luglio 1149, quando il Vescovo Fulcherio fece scolpire sulla porta principale l'iscrizione in latino:
“Questo Santo Luogo è stato santificato dal sangue di Cristo, perciò la nostra consacrazione non aggiunge nulla alla sua santità”.
Data doppiamente simbolica, perché ricorda il cinquantesimo anniversario dell´entrata vittoriosa dei crociati in Gerusalemme, 15 luglio 1099, vittoria che permise ai pellegrini cristiani di tornare, senza pericoli, a visitare i Luoghi Santi e la Basilica della Resurrezione.
Celebrare oggi, a Gerusalemme, la festa della Dedicazione non è solo mantenere un’antica tradizione liturgica, ma significa testimoniare la presenza costante dei francescani, da secoli custodi dei luoghi Santi a loro affidati.