Consiglio Internazionale dei Formatori dell’Ordine francescano sul tema: L’integrazione tra la Formazione iniziale e gli Studi oggi nell’Ordine | Custodia Terrae Sanctae

Consiglio Internazionale dei Formatori dell’Ordine francescano sul tema: L’integrazione tra la Formazione iniziale e gli Studi oggi nell’Ordine

24 novembre - 3 dicembre. I Segretari per la Formazione e gli Studi delle Conferenze dell’Ordine dei Frati Minori si sono incontrati a Murcia, Spagna, per il dodicesimo Consiglio Internazionale per la Formazione e gli Studi, al fine di riflettere sul tema dell’integrazione tra la Formazione iniziale e gli Studi. La Custodia, che è una Conferenza ad instar, è stata rappresentata da fra Noel Muscat, Segretario custodiale per la Formazione e gli Studi.

La prima parte del Consiglio ha visto la presentazione delle relazioni di ognuno dei Segretari delle 14 Conferenze dell’Ordine, insieme con un aggiornamento statistico per ogni Entità. È abbastanza chiaro che oggi, nell’Ordine, c’è una diminuzione numerica di candidati per la vita francescana, evidente anche in molte Entità che normalmente non hanno mai sofferto per mancanza di vocazioni. Tuttavia i partecipanti hanno anche notato che nella maggior parte delle Province e Custodie i criteri per il discernimento vocazionale vengono applicati con sempre maggior cura, e che la qualità delle formazione e degli studi migliorano grazie a un sincero sforzo da parte di tutti i responsabili.

I Segretari hanno poi visitato l’Istituto Teologico di Murcia, affiliato alla Pontificia Università Antonianum, e che offre la specializzazione in Teologia Fondamentale. Ed è stato presentato da un suo rappresentante l’Istituto Teologico Francescano di Petropolis, in Brasile, che offre la specializzazione in Teologia dell’Evangelizzazione.

Al Consiglio ha partecipato il Rettore Magnifico dell’Antonianum, fra Johannes Baptist Freyer, presentando una riflessione dettagliata sulla situazione degli studi e dei centri di studio nell’Ordine, sottolineando la struttura internazionale dell’Antonianum, che oltre al centro di Roma, ha altre facoltà sparse per il mondo, tra cui la nostra Facoltà di Scienze Bibliche e Archeologia di Gerusalemme. Il Rettore ha parlato dettagliatamente sul processo di Bologna, valido nei paesi dell’Unione Europea, che garantisce un iter di studio uniforme e riconosciuto da tutti i paesi firmatari. Il Vaticano ha firmato l’accordo a favore di tutte le Università Pontificie, incluso l’Antonianum. Il sistema, chiamato anche European Transfer Credits System garantisce un metodo di insegnamento nuovo e dinamico, che distribuisce il numero di ore per ogni credito in modo che l’insegnamento in classe comprenda un terzo del tempo, lasciando al docente e agli studenti l’impegno di programmare gli altri due terzi in letture, ricerca, lavori scritti e seminari. L’implementazione di tale accordo sarà un processo difficile che richiederà una vera conversione di mentalità da parte dei docenti e degli studenti.

Per integrare il lavoro di formazione e studi in modo sempre più efficace, alcuni relatori hanno offerto delle piste di azione. I relatori, provenienti dall’Università di Murcia o da altri centri accademici dell’Ordine, hanno parlato della formazione dei giovani di oggi, degli elementi della tradizione intellettuale francescana nella cultura attuale, della formazione iniziale e studi con uguali opportunità per frati chierici e laici, e dello studio nell’Ordine a partire dall’approfondimento della Ratio Studiorum OFM e della lettera Il sapore della Parola.

Fra Noel Muscat ofm