Capitolo delle Stuoie Under ten – 9 | Custodia Terrae Sanctae

Capitolo delle Stuoie Under ten – 9


I frati capitolari hanno lasciato di buon mattino Nazaret in pullman per raggiungere Gerusalemme. Appena giunti sul Monte degli Ulivi, è stata celebrata l’Eucaristia nella Basilica del Getsemani, presieduta dal Definitore generale fra Amaral Bernardo Amaral.

“Lo stare in questo luogo - ha detto - ci insegna che non basta aver fatto la professione, è necessario mantenere vivo l’ardore e proteggere con costanza il primo amore. Il luogo della fragilità, del tradimento e dell’abbandono ci fa riflettere sulla necessità di restare vigilanti per mantenere ferma la professione della nostra fede in Gesù, il Maestro”.

Quindi, dopo un rinfreso offerto dalla fraternità locale tra gli ulivi del giardino, i frati sono entrati processionalmente nella Città Vecchia di Gerusalemme dalla Porta dei Leoni, cantando al Signore con gioia nelle loro lingue. Giunti al Santo Sepolcro, sono stati accolti con gran solennità dal Custode, fra Pierbattista Pizzaballa, e dai frati delle fraternità di Gerusalemme, accorsi per l’evento.

Aspersi con l’acqua benedetta, mentre la basilica risuonava delle note del Te Deum, secondo la secolare tradizione degli ingressi solenni, i frati hanno ricevuto poi il saluto del Custode, che li ha esortati a rinnovare sempre la propria adesione di fede nel Risorto.

Dopo il pranzo presso Casa Nova, i frati, divisi in gruppi linguistici, sono tornati al Santo Sepolcro per una visita guidata dai frati della Custodia di Terra Santa, poi hanno partecipato con la gente alla Via Crucis lungo la Via Dolorosa, tra le strette stradine della Città Vecchia.

In serata, i gruppi di lingua inglese e italiana si sono recati a Ain Karem, ospiti nel locale convento francescano, mentre tutti gli altri (di lingua spagnola, portoghese, francese e tedesca) sono stati ospitati a Gerusalemme nella Casa Maria Bambina, presso il convento di San Salvatore.