Grande entusiasmo in Argentina per la visita del Custode al convento e alla scuola della Custodia di Terra Santa. Fra Francesco Patton, dopo essere stato a Washington dal 2 al 6 novembre, è volato a Buenos Aires per restarvi dal 7 all'11. In una settimana densa di impegni ha voluto incontrare frati, famiglie e ragazzi che rappresentano il frutto della presenza francescana in Argentina.
Il 7 ha visitato il convento e poi si è recato dal Ministro Provinciale di una delle province Francescane d'Argentina. Il giorno successivo è stata la volta della visita all'Instituto Tierra Santa, che ha girato aula per aula, fermandosi a parlare con ragazzi, professori e dirigenti. Gli alunni del collegio della Custodia di Terra Santa hanno eseguito poi il 9 novembre un programma musicale, per ringraziare fra Francesco Patton della sua visita. Il Custode ha pronunciato parole di incoraggiamento per tutti, ha ricevuto i regali che gli sono stati consegnati, ha fatto foto con le famiglie. «I ragazzi erano impressionati perché lui parlava con loro spagnolo - ha raccontato Fra Rafael, Commissario di Terra Santa per l'Argentina -. Per la gente è importante che, nonostante lui fosse italiano, ha voluto parlare la lingua locale. I ragazzi, dai più piccoli ai più grandi, senza averlo conosciuto prima, si avvicinavano a lui, lo abbracciavano, gli facevano le domande. Erano impressionati, felici, perché potevano conoscere il cosiddetto "Custode di Terra Santa", figura di cui, forse, non avevano mai capito l'importanza. E lui era lì: potevano toccarlo, parlargli».
Giovedì 10 novembre fra Francesco Patton ha incontrato in chiesa tutti i lavoratori della scuola, professori, personale di amministrazione, dirigenti, e ha dato loro una parola di aiuto. «Essere docenti e maestri non è una professione, è una vocazione», ha detto il Custode, e rispondere a questa vocazione permette di trovare la felicità. Al pranzo con circa 100 persone, è stato servito il piatto tipico locale di carne, un asado argentino, che il Custode ha molto apprezzato. Nel successivo colloquio privato con i dirigenti, sono stati esposti i progetti in corso e discusse le modalità di lavoro. Nonostante per loro fosse la prima volta che lo incontravano, «sono rimasti tutti contenti e tranquillizzati», ha assicurato fra Rafael. La giornata si è conclusa con una Messa Solenne presieduta dal Custode in una chiesa pienissima di ragazzi e di pellegrini, curiosi di conoscere fra Patton.
Per l'ultimo giorno in Argentina, il Custode ha incontrato di nuovo i frati e ha dato loro coraggio per continuare la loro missione. I francescani del convento di Buenos Aires della Custodia di Terra Santa sono oggi cinque e hanno come Padre Provinciale direttamente il Custode fra Francesco Patton. La loro è a tutti gli effetti una casa della Custodia, situata, però, fuori dal territorio della missione in Medio Oriente. In Argentina è presente anche un Commissariato, come anche in altre 43 nazioni, che si occupa di promuovere attività per la conoscenza, i pellegrinaggi e le collette per la Terra Santa. I francescani di Buenos Aires sono impegnati, inoltre, nella formazione, con l'Instituto Tierra Santa, una delle scuole della Custodia. Nato già nel 1896, ha ottenuto un riconoscimento ufficiale nel 1956 e dal 1961 funziona senza interruzioni. Conta oggi 800 alunni tra i 3 e i 18 anni e 170 membri del personale.
Beatrice Guarrera