Betlemme e {Statu quo} | Custodia Terrae Sanctae

Betlemme e {Statu quo}

Nella Basilica della Natività, a Betlemme, le tre comunità cristiane [greci ortodossi, armeni, e francescani (per i cattolici latini)] collaborano insieme a custodire, curandone la manutenzione e l’accoglienza ai pellegrini, la Grotta e la Basilica bizantina seguendo il regolamento fissato dallo status quo nel 1852. Questi ultimi mesi hanno dimostrato che, al di là delle rigide norme del passato, le tre comunità sono capaci di una costruttiva collaborazione.

All’inizio di maggio 2008, noi francescani, in accordo con i superiori greci ed armeni, abbiamo cambiato i tre quadri che ornano la Grotta della Natività, sostituendo quelli che vi erano stati collocati il 20 luglio 1885, come ricordato dall’incisione sulla cornice. I quadri rimossi erano segnati da bruciacchiature, cera, e ormai anneriti dal fumo delle candele.

I tre dipinti che li vanno a sostituire rappresentano la natività di Gesù e la visita dei pastori, l’adorazione dei Magi, e il coro degli Angeli che reggono il cartiglio con l’annuncio evangelico Gloria in excelsis Deo – Pax hominibus bonae voluntatis.

Questi quadri furono preparati proprio per la Grotta della Natività: lo confermano le misure esatte, corrispondenti alle cornici della Grotta e soprattutto la scelta di dipingerli su una sottile lamina di ferro. Questo insolito materiale fu scelto proprio per impedire gli incendi provocati dall’accidentale contatto con la fiamma delle candele. I quadri furono dipinti in Germania nella seconda metà del XIX secolo da rappresentanti della scuola dei Nazareni. Il dipinto degli Angeli (205x36 cm), collocato sopra la Mangiatoia, è opera di Joseph Kehren ed è stato eseguito nel 1877. Gli altri due sono opera di Carl Clasen, morto nel 1886: la sua firma si legge sui dipinti, dove viene anche ricordata la città in cui sono stati eseguiti, Düsseldorf. Nella Mangiatoia è stato collocato quello che rappresenta la natività con l’adorazione dei pastori (91x57 cm); quello posto all’altare dove viene celebrata la santa Messa (122x55 cm), rappresenta l’adorazione dei Magi.

Approfittando dell’occasione è stata cambiata anche la struttura di legno che regge il quadro degli Angeli.

Lo spirito di collaborazione delle tre comunità trova un’altra evidente testimonianza nell’accordo raggiunto per il rinnovo del sistema elettrico. Lunedì 21 luglio, i Greci e gli Armeni hanno iniziato il grande lavoro di sostituzione di tutti i fili elettici nelle rispettive zone della Basilica, mentre noi abbiamo in progetto di rinnovare la rete elettrica nella parte di Grotta di nostra responsabilità.

Ci auguriamo e speriamo che questa buona collaborazione continui, e che il fraterno dialogo ecumenico ci porti verso l’accordo comune che permetterà di affrontare il grande problema del tetto della Basilica.

Fra Jerzy Kraj ofm – guardiano di Betlemme