Domenica 18 aprile. Festeggiato il primo anniversario del gruppo carismatico El Shadday St. Anthony’s Parish chapter. Un incontro di gioia ritmato sul tema Seguimi (Gv. 21,1-19), l’ultima parola del vangelo della terza domenica di Pasqua. I membri si sono riuniti nella grande sala della scuola secondaria di Terra Santa a Giaffa, provenienti da Haifa, Gerusalemme,Tel Aviv ed altre località d’Israele. La vigilia, fino a tarda notte, hanno preparato le decorazioni, usando il loro talento innato, tanta fantasia e soprattutto tanto cuore filippino.
Il gruppo carismatico El Shadday è molto attivo nella nostra parrocchia di Giaffa. È in esso che la maggior parte di queste persone trovano la forza per portare avanti la loro vita di papà e mamme lavoratrici, lontane dai mariti e dai figli. Sono poveri ma ricchi di Dio e la gioia di avere incontrato e seguito Gesù sprizza dai loro occhi profondi, nascondendo la loro reale età. Sembrano tutte giovanissime. Eppure in mezzo a loro ci sono anche delle nonne!
La giornata è iniziata con la santa messa di ringraziamento, seguita da canti carismatici, da danze dei differenti gruppi parrocchiali e con tante preghiere e condivisione di esperienze religiose e della storia di come Gesù ha agito nel loro spirito.
Il pranzo è stato assicurato in abbondanza per tutti e condiviso nella gioia. È interessante notare come i poveri sanno pregare senza frequentare alcuna scuola di preghiera. Imparano a pregare incominciando a pregare. Non hanno bisogno di strutture materiali e di complesse liturgie. È lo Spirito Santo che li organizza e li riempie di gioia pur non avendo niente di sicuro. È dei poveri il regno dei cieli.
Fra Arturo Vasaturo ofm
Il gruppo carismatico El Shadday è molto attivo nella nostra parrocchia di Giaffa. È in esso che la maggior parte di queste persone trovano la forza per portare avanti la loro vita di papà e mamme lavoratrici, lontane dai mariti e dai figli. Sono poveri ma ricchi di Dio e la gioia di avere incontrato e seguito Gesù sprizza dai loro occhi profondi, nascondendo la loro reale età. Sembrano tutte giovanissime. Eppure in mezzo a loro ci sono anche delle nonne!
La giornata è iniziata con la santa messa di ringraziamento, seguita da canti carismatici, da danze dei differenti gruppi parrocchiali e con tante preghiere e condivisione di esperienze religiose e della storia di come Gesù ha agito nel loro spirito.
Il pranzo è stato assicurato in abbondanza per tutti e condiviso nella gioia. È interessante notare come i poveri sanno pregare senza frequentare alcuna scuola di preghiera. Imparano a pregare incominciando a pregare. Non hanno bisogno di strutture materiali e di complesse liturgie. È lo Spirito Santo che li organizza e li riempie di gioia pur non avendo niente di sicuro. È dei poveri il regno dei cieli.
Fra Arturo Vasaturo ofm