Meditazione di fr. Amjad Sabbara, 9 marzo

Meditazione di fr. Amjad Sabbara, 9 marzo

Dal Vangelo secondo Luca

Lc 18,9-14

Il Signore vi dia pace

Sono p. Amjad Sabbara, parroco di Gerusalemme nella parrocchia di San Salvatore

Nella parabola dell’evangelista Luca, possiamo parlare della preghiera autentica che trasforma e purifica l’uomo. Come dovrebbe essere la preghiera insegnata da Gesù: “sentire nella propria anima di essere ultimo e misero. Questo riconoscimento viene tradotto nella invocazione: “Oh Dio, abbi pietà di me peccatore!”, dove si evidenzia la vera preghiera che contiene una completa confessione di povertà e di peccato.

Il pubblicano ha compreso che la preghiera si radica nella giustizia salvifica di Dio Padre che chiede all’uomo solo la sua conversione e l’uomo attende da Dio perdono e salvezza…

Il fariseo è colui che si considera osservante delle leggi religiosi e morali. Questa osservanza gli assicura la salvezza e il potere di giudicare e condannare gli altri, con l’illusione di salvarsi da soli, con i propri meriti, senza Dio…

Il pubblicano invece è giustificato per la sua fede: che si concretizza in un cuore pentito, la confessione sincera, l’umiltà interiore, il dialogo con Dio che tutto vede e tutto salva… così diventino, allo stesso modo, le caratteristiche della vera preghiera…

Chiediamo per noi tutti lo spirito di umiltà e di conversione per vincere il nostro orgoglio e la nostra pretesa di farcela senza Dio…

Dio ci benedica e ci protegga e ci faccia crescere nella santità.