Fra Badie Elias: nella scuola di Acri l’impegno quotidiano per educare alla convivenza

Fra Badie Elias: nella scuola di Acri l’impegno quotidiano per educare alla convivenza

Continua l’approfondimento sulle scuole della Custodia della Terra Santa, un baluardo mai come oggi necessario e fondamentale per insegnare la pace e garantire un futuro di convivenza e rispetto.

Dopo l’intervista a fra Ibrahim Faltas, direttore delle Scuole di Terra Santa, e quella all’economo custodiale fra Tony Choukry, oggi conosciamo più da vicino la scuola di Acri, sulla costa della Galilea, dove incontriamo Fra Badie Elias, direttore della scuola della città dove è approdato S. Francesco d’Assisi nel 1220.

La presenza francescana ad Acri ha vissuto fasi alterne, fino al 1620, anno in cui i francescani si sono stabiliti definitivamente nel Khan El-Franj. Questo è oggi il più antico caravanserraglio rimasto nella città, costruito dai francesi a metà del XVI secolo nel cortile centrale del quartiere veneziano crociato.

Fra Badie, proprio qui, nel Khan El-Franj, è stata fondata nel 1620 la prima scuola, punto di riferimento per l’educazione ma anche per l’incontro interculturale.

Questa scuola ha una lunga storia, non solo dal punto di vista storico! Nei secoli, siamo rimasti un punto di riferimento fondamentale per creare dialogo e ponte fra culture. Molti personaggi importanti della società politica e civile della Galilea hanno frequentato la nostra scuola e si sono diplomati qui. E grazie alla nostra missione hanno potuto dare il loro prezioso contribuito alla società.

Ci può dare qualche numero della scuola di Acri?

Nella scuola ci sono 520 studenti, di cui 75% è musulmano, e solo il 25% è cristiano: il nostro impegno si rivolge all’accoglienza di tutti secondo un percorso didattico completo, dalla scuola dell’infanzia fino alle scuole superiori. La maggior parte dei nostri diplomati poi si iscrive all’università, e questo è un segno tangibile della qualità dell’istruzione. Ma la nostra scuola è considerata una delle migliori scuole di Acri non solo per il livello di insegnamento, quanto per la passione che mettiamo nel seguire ogni ragazzo con cura e attenzione.

Trattiamo tutti come se fossero nostri figli: per noi la centralità del messaggio educativo risiede nell’aiutarli a sviluppare le virtù più importanti, che sono l’amore e il rispetto per gli altri. La guerra ci insegna che alla fine non ci sono nè vincitori nè vinti e che ciò che è necessario imparare è: il vivere insieme.

Quali sono le attività extra curriculari che svolgete?

Cerchiamo di rimanere al passo con i tempi e le nostre attività si aprono alla ricerca di percorsi che possano aiutare non solo gli studenti, ma anche genitori e professori ad interfacciarsi con i problemi della nostra epoca. In questi giorni, per esempio, abbiamo organizzato una conferenza presieduta dalla polizia per parlare dei pericoli di internet e di tutte le problematiche legate alla rete. La prevenzione per noi è importantissima.

Proprio a settembre sono stati inaugurati i nuovi spazi.

La scuola, dal punto di vista della struttura, necessitava di urgenti lavori. Abbiamo voluto dare una “nuova vita” alla scuola, rinnovando completamente le aule e inaugurandole il 1° settembre. Ora i ragazzi possono fare lezione in locali adeguati e continuiamo il nostro impegno per mantenere un’edilizia moderna e funzionale: questo si rifletterà positivamente sugli studenti e sulla loro creatività.

*****

Si può supportare le scuole di Terra Santa attraverso il canale DONA ORA del sito web della Custodia di Terra Santa e la prossima Colletta, che in tutto il mondo si terrà il Venerdì Santo, il prossimo 29 marzo. Questa è la fonte principale per il sostentamento della vita che si svolge intorno ai Luoghi Santi.