Acri | Custodia Terrae Sanctae

Acri

Città antichissima, Acri è stata teatro di numerose vicende storiche. Per la sua posizione strategica sulla costa, questa località è stata abitata da numerosi popoli lungo i secoli.

Al ritorno dal suo terzo viaggio, dopo aver fatto scalo a Tiro e aver ritrovato i discepoli, Paolo, con Luca, salpa per Tolemaide (nome dato ad Acri dai greci). Qui i due vanno a salutare i fratelli del luogo e restano con loro un giorno intero. All’indomani partono alla volta di Cesarea dove giungono in giornata.

san francesco arriva in terra santa

La presenza francescana si fa risalire al fondatore stesso, Francesco d’Assisi. Il Santo vi sarebbe approdato nell’anno 1220 dopo aver incontrato in Egitto il Sultano Melek el-Kamel e aver ricevuto da lui, per sé e per i suoi frati, una sorta di salvacondotto perché potessero liberamente visitare i Luoghi Santi.
Fino alla riconquista della città ad opera delle milizie saracene (1291) ad Acri risiedette il Ministro Provinciale della Provincia Oltremarina e il Custode di Terra Santa insieme con una sessantina di frati, i quali tutti terminarono la vita con il martirio. Soltanto nel 1620 fu possibile ristabilire una presenza francescana in città, nell’area del Khan el-Franji.
Dal 1737 si aggiunse anche la chiesa di S. Giovanni Battista presso il faro, perché servisse come parrocchia ai cristiani di rito latino residenti in città.

Antica città marittima della costa fenicia, è già conosciuta sotto il nome di Akko in fonti scritte di epoca faraonica (circa 1500 a.C.). La parte più antica si trova su Tell el-Fukhar (“collina dei vasi di argilla”) a oriente della città attuale. 
In seguito alla conquista di Alessandro Magno (313 a.C.), la città fu rifondata accanto alla riva del mare dalla dinastia ellenistica dei Tolomei di Egitto ricevendo da loro il nome di Tolemaide. Continuò ad essere chiamata così durante l’epoca romana e bizantina. Una comunità cristiana vi esisteva fin dall’epoca apostolica, come si ricava dal racconto biblico dei viaggi di S. Paolo: “Da Tiro approdammo a Tolemàide, dove andammo a salutare i fratelli e restammo un giorno con loro” (Atti 21,7).

Nell’antichità cristiana fu sede vescovile e godette anche di una certa floridezza. Ma la sua notorietà è dovuta soprattutto all’importanza che la città assunse, come porto marittimo e sede di governo, durante il secondo periodo crociato che seguì la caduta di Gerusalemme nelle mani dell’esercito arabo condotto da Saladino (1187 d.C.). In essa infatti tanto il re quanto il patriarca di Gerusalemme portarono la loro sede.

Numerose città europee mantenevano ad Acri colonie militari e commerciali in quartieri a loro riservati, chiamati appunto dei Franchi, Pisani, Genovesi o Veneziani. Di questi quartieri rimane ancora traccia fino ad oggi nella parte antica della città. Alla difesa della città erano preposti vari ordini militari e in particolare i cavalieri di S. Giovanni (Ospitalieri), i Templari, i Teutonici e quelli dell’ordine di S. Lazzaro. Tra i conventi si distinguevano quelli degli ordini mendicanti, di recente fondazione, come i carmelitani, i domenicani e i francescani, tanto del ramo maschile che femminile.

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1. Chiesa cattolica di S. Giovanni.
2. Khan el-Umdan («delle Colonne»). 
3. Faro. 
4. Khan el-Franji («Khan dei Franchi»). 
5. Khan as-Shawarda. 
6. Grande moschea di al-Giazzâr. 
7. Cittadella crociata. 
8. Hammam al-Basha (bagno turco). 
9. Chiesa ortodossa di S. Giorgio. 
10. Tunnel crociato.

Convento S. Francesco 
P.O.B. 1023 
24110 Akko 
Israel
Tel.: 04-991.73.33 
Fax: 04-991.29.10
+972. 04 / 991.03.68 (Scuola)

Chiesa di San Giovanni Battista
10:30 - 12:30