“Christos Anesti!”: i saluti francescani alle Chiese Orientali

“Christos Anesti!”: i saluti francescani alle Chiese Ortodosse

La comunità della Custodia ricambia gli auguri di Pasqua nella tradizionale visita ai Patriarcati ortodossi

Martedì 7 maggio i frati della Custodia di Terra Santa, guidati dal Vicario custodiale Fra Ibrahim Faltas, hanno compiuto le tradizionali visite presso i patriarcati delle chiese ortodosse che hanno festeggiato la Pasqua due giorni fa, il 5 maggio, in accordo con il calendario giuliano.

Questi eventi sono occasioni preziose per i rappresentanti delle Chiese di incontrarsi e scambiarsi gli auguri in un clima di fraternità che rende visibile l’affetto che lega tra loro le diverse comunità cristiane di Gerusalemme.

Durante gli incontri, profondo rammarico e preoccupazione sono emersi per la guerra che continua a devastare la Terra Santa, per le comunità di Gaza e per la situazione drammatica della West Bank, colpita dalla mancanza dei pellegrini e per le difficoltà legate al conflitto.

Il saluto ai fratelli del Patriarcato Greco-Ortodosso

A dare per primo il benvenuto ai francescani è stato Sua Beatitudine Teofilo III, Patriarca Greco-Ortodosso di Gerusalemme.

«Beatitudine Teofilo III e cari fratelli, è una grande gioia per noi essere qui a ricambiare la vostra visita fraterna e i vostri auguri in occasione della Pasqua – ha esordito Fra Ibrahim Faltas –. Speriamo e preghiamo che il messaggio di riconciliazione e di pace che la Pasqua ci porta raggiunga profondamente il cuore di tutti gli uomini e le donne di questa Città Santa, di questo Paese, del Medio Oriente e del mondo intero, in questo difficile momento storico. Mai come in questi ultimi mesi abbiamo visto l'odio espandersi e la falce della morte mietere senza pietà».

Il Patriarca Teofilo III, nel ringraziare i francescani, ha voluto ricordare la “comune missione” di restaurare il pavimento della chiesa del Santo Sepolcro, luogo della vera crocifissione e resurrezione di Gesù. «Se i lavori stanno andando avanti secondo i piani – ha enfatizzato Sua Beatitudine – questo è reso possibile per lo stretto legame che ci unisce, grazie al rispetto e alla fiducia tra le nostre comunità: solo in questa sinergia è possibile lavorare insieme».

La calorosa accoglienza presso il Patriarcato Siriaco 

Tra le strade della Città Vecchia, i kawas della Custodia di Terra Santa hanno poi guidato i frati in processione presso il vicino Patriarcato Siriaco-ortodosso dove ad attenderli c'era il vescovo Jakub Jack.

Dopo aver rivolto gli auguri ai presenti, Fra Faltas ha ribadito «la nostra particolare vicinanza e amicizia che ci lega alla vostra comunità. Continuiamo a tenere nella nostra preghiera anche tutti i nostri fratelli e sorelle che soffrono a causa della violenza e della guerra, a Gaza, in Cisgiordania, in Siria, in Iraq e in tanti altri Paesi».

Presso i Patriarcati Copto e Etiope

Nella seconda parte della mattinata i frati sono stati accolti presso al patriarcato Copto, situato nei pressi della IX stazione della Via Dolorosa, dove il Vicario ha rivolto gli auguri di pasqua all’Arcivescovo Antonious citando il messaggio pasquale “Urbi et Orbi” in cui papa Francesco ha voluto ricordare in modo speciale la Terra Santa che sta soffrendo per la guerra, e ha gridato al mondo: “Non permettiamo che le ostilità in atto continuino ad avere gravi ripercussioni sulla popolazione civile, ormai stremata, e soprattutto sui bambini. Non si ceda alla logica delle armi e del riarmo. La pace non si costruisce mai con le armi, ma tendendo le mani e aprendo i cuori”.

Infine, presso il convento ortodosso etiope, i frati sono stati ricevuti dall’Arcivescovo Abune Enbakom. Ai fratelli etiopi Fr. Faltas ha porto gli auguri di Pasqua ed esortato ad unirsi per trasmettere il messaggio di speranza pasquale a tutti i cristiani che a Gerusalemme e nel mondo si trovano in difficoltà.

Visita al Patriarcato armeno

Mercoledì 8 maggio, è stato poi il turno della visita al Patriarcato Armeno e al suo rappresentante, il patriarca armeno Nourhan Manougian.

Silvia Giuliano