Visita del Custode e del Discretorio a Tripoli - complesso di abitazioni per le famiglie cristiane | Custodia Terrae Sanctae

Visita del Custode e del Discretorio a Tripoli - complesso di abitazioni per le famiglie cristiane

6 giugno 2006

In occasione della visita del padre Custode e del Discretorio in Libano, si è pensato di inaugurare e benedire i nuovi appartamenti del Progetto San Francesco a El Mina, un quartiere di Tripoli, ultima città a Nord del Libano. Fino ad ora è stato costruito un palazzo di undici piani con venti appartamenti; un secondo, di nove piani, è in costruzione ed è stato completato il primo piano.

Il progetto San Francesco – approvato e sostenuto dalla Custodia di Terra Santa - è stato inaugurato da fra Toufic Bou Merhi il 4 aprile 2004, con la benedizione e posa della prima pietra, alla presenza dell’ingegnere e di alcune famiglie interessate al progetto. Alle difficoltà incontrate da parte del Municipio, ha corrisposto invece l’interessamento delle famiglie e la loro fiducia che frati avrebbero continuato a realizzare il desiderio di provvedere le abitazioni per le famiglie cristiane.

Martedì 6 giugno, dunque, ci siamo recati a Tripoli, con il padre Custode e i Discreti, fra Maurice Dignard, fra Raimondo Girgis e fra Joseph Costantin e io, per celebrare l’indomani la Messa in onore di Sant’Antonio. Qui la gente è molto devota a Sant’Antonio ed è arrivata in gran numero sulla piazza della scuola per la partecipazione alla Messa – presieduta dal p. Custode, in arabo - e la benedizione degli appartamenti. Molti canti hanno animato la liturgia, la gente ha cantato i mottetti di Sant’Antonio; si è distribuito il pane benedetto, i libretti e l’incenso. Alla Messa hanno partecipato i rappresentanti del Vescovo ortodosso e del Vescovo greco-cattolico.

Abbiamo pregato e riflettuto insieme, assicurando la popolazione che si arriverà presto a formare una comunità di religiosi per il servizio alla popolazione di El Mina, oltre che all’impegno della Scuola, affidando questa promessa al Signore, per l’intercessione di Sant’Antonio di Padova. Dopo la benedizione degli appartamenti, il clima di festa è continuato durante la cena, con specialità libanesi e frutti di mare pescati il giorno prima nel mare di Tripoli. Una gioia e un augurio, perché come è avvenuto per la moltiplicazione dei pani e dei pesci, così avvenga la… moltiplicazione dei frati, perché possano tornare a risiedere a Tripoli.

fra Toufic Bou Merhi ofm