Prima domenica d'avvento-Vegliate | Custodia Terrae Sanctae

Prima domenica d'avvento-Vegliate

2012/12/01

Inizia il tempo dell'attesa: adventus!
Gesù ci ricorda, con parole accorate: Vegliate!
Chi è afferrato dal sonno diviene incapace di rendersi conto dell'oggi che vive; lo stare svegli, desti, pronti diviene motivo per un duplice atteggiamento da sempre tenere desto: attendiamo la venuta del Signore; tale attesa richiede impegno.
Il Signore verrà! Lieta novella dell'Evangelo.
Diviene retaggio di certezza in una fede che spera; cioè in un sì che si pone nel tempo della vita non con fatalistica attesa di tempi migliori ma con certezza d'amore di una presenza, quella del Dio dei nostri padri, che guida la storia verso un fine di comunione.
Ogni attesa non deve e non può farci rimanere inermi, deve essere motivo di un rinnovato impegno.
L'impegno dell'uomo di fede non è il managerismo ad effetto ma il dovere del dono, reciproco e dunque arricchente, dei doni/carismi che la bontà di Dio ci ha donato.
Tale impegno determinerà il senso del nostro esserci e vivere con quella responsabilità delle nostre scelte che sconfiggerà ogni ipocrisia fatalista e ogni senso del dovere dovuto.
Chi crede, spera ed ama e si dona e dona all'altro ciò che ha ricevuto.
L'attesa si fa preghiera, la preghiera anima i giorni dell'attesa, il giorno ultimo che arriverà ci porrà nella comunione desiderata.

Buon cammino d'Avvento!
Fra Marcello Badalamenti, OFM