Messaggio Natale 2022 - Fr. Francesco Patton, ofm, Custode di Terra Santa | Custodia Terrae Sanctae

Messaggio Natale 2022 - Fr. Francesco Patton, ofm, Custode di Terra Santa

"Qui il Figlio di Dio si è incarnato nella notte del mondo"

Christmas message 2022 - Fr. Francesco Patton
Christmas message 2022 - Fr. Francesco Patton

Carissima amica, carissimo amico, siamo di nuovo insieme, anche quest’anno, nella grotta di Betlemme.
Questo è il luogo in cui è nato il bambino Gesù, il Figlio di Dio divenuto bambino.

Maria – narra l’evangelista Luca – lo diede alla luce, lo avvolse in fasce e lo depose nella mangiatoia.

Nel Natale noi celebriamo il grande mistero dell’Incarnazione del Figlio di Dio: Dio si fa bambino, si fa uno di noi, si fa nostro fratello per dare inizio a una umanità nuova, in cui ci sono solo fratelli e sorelle.

Qui il Figlio di Dio si è incarnato nella notte del mondo, nel buio della nostra umana miseria, per ridonare a noi un volto umano.

Qui nella grotta di Betlemme possiamo immaginare la scena della nascita di Gesù. Possiamo immaginare Maria che lo dà alla luce. È nudo e indifeso come ognuno di noi al momento della nascita e ha fame. Maria lo lava, lo avvolge in fasce per difenderlo dal freddo dell’inverno, poi lo stringe a sé e lo allatta al suo seno, infine lo depone nella mangiatoia sotto lo sguardo meravigliato di san Giuseppe.

Davanti a questa scena è facile per me provare commozione, sentire il bisogno di piegare le ginocchia e il desiderio di adorare questo bambino.

Però so che celebrare il Natale è molto più di questo. Perché è proprio questo bambino a ricordami quanto sia importante – per celebrare davvero la sua venuta nel mondo – commuovermi, piegare le ginocchia e accoglierlo quando si presenta a me nel mistero del povero, nel mistero del piccolo, nella persona concreta di chi non ha oggi né una grotta in cui rifugiarsi, né un po’ di paglia su cui coricarsi, né il calore di un affetto per sentirsi a casa.

Carissima amica, carissimo amico, idealmente in questa Notte Santa anche tu sei qui nella Grotta davanti alla mangiatoia e al bambino Gesù.

Carissima amica, carissimo amico, anche tu mettiti in cammino, come i pastori e come i Magi; fatti pellegrino, per venire ad adorare il bambino Gesù.

Carissima amica, carissimo amico, in questo Natale, possa il bambino di Betlemme, Gesù, restituirci un po’ di autentica umanità.

Buon Natale dalla Grotta di Betlemme.