Con profonda commozione ricordiamo Padre Stanislao Loffreda, nato a Monteprandone (Italia), insigne biblista e archeologo, per decenni anima dello Studium Biblicum Franciscanum di Gerusalemme, di cui fu anche direttore.
Studioso di fama internazionale, ha dedicato gran parte della vita agli scavi di Cafarnao, contribuendo in modo determinante alla conoscenza della Casa di Pietro e delle strutture del villaggio evangelico, e ha dato contributi fondamentali allo studio della ceramica palestinese di epoca romana e bizantina, diventando un punto di riferimento per la ricerca archeologica in Terra Santa.
Ma oltre al grande rigore scientifico, resteranno vivi il suo spirito fraterno, l’amore per la sua terra, il talento narrativo e poetico, e la generosità con cui ha formato intere generazioni di studiosi. La sua vita è stata un dono per la Chiesa, per la Custodia di Terra Santa e per tutti coloro che hanno avuto il privilegio di conoscerlo e collaborare con lui.
Di seguito riportiamo il messaggio di cordoglio inviato dal Ministro Generale dell'Ordine dei Frati Minori, Fr. Massimo Fusarelli.
Al M. Rev. Fr. Simone Giampieri, ofm
Ministro Provinciale Provincia Picena di San Giacomo della Marca
Al Rev.mo Fr. Francesco Ielpo, ofm
Custode di Terra Santa
Al Rev. Fr. Rosario Pierri, ofm
Decano dello Studium Biblicum Francescanum
Caro fr. Simone e fratelli tutti,
il Signore vi dia pace!
con profonda commozione e sincera partecipazione al comune dolore, desidero esprimere le più sentite condoglianze per la scomparsa di Padre Stanislao Loffreda, avvenuta questa mattina (9 agosto 2025) presso la clinica di Ascoli Piceno.
Padre Stanislao ha rappresentato un luminoso esempio di come la vocazione francescana possaconiugarsi mirabilmente con l’amore per la scienza e la ricerca della verità. La sua straordinaria dedizione alla Terra Santa, dove ha servito per quasi quarant’anni come docente di Archeologia biblica ed Escursioni presso lo Studium Biblicum Franciscanum (1968-2005), ha lasciato un’impronta indelebile nel campo degli studi biblici e archeologici.
Il suo contributo scientifico è stato grande: dalla direzione dello Studium come decano (1978-1990) alle campagne di scavo che hanno fatto storia - Cafarnao, et-Tabgha, Kafr Kanna, Magdala e la fortezza di Macheronte in Giordania. Con quella umiltà tutta francescana, chiamava scherzosamente “cocci” quei preziosi reperti che, grazie al suo lavoro meticoloso e alle sue numerose pubblicazioni, hanno arricchito la nostra comprensione delle testimonianze archeologiche della storia della salvezza.
Il suo magistero ha formato generazioni di studiosi, trasmettendo non solo competenza scientifica ma soprattutto quella passione per la Terra Santa che lo animava. La sua specializzazione conseguita presso l’Oriental Institute of Chicago e i suoi studi presso la Pontificia Commissione Biblica testimoniano l’eccellenza accademica che ha sempre caratterizzato il suo percorso.
Ma oltre al brillante studioso e archeologo, tutti ricorderanno l’uomo di profonda umanità, il confratello generoso che incarnava quella “perfetta letizia” francescana. Il suo contributo è stato prezioso non solo a livello scientifico e professionale, ma soprattutto umano e fraterno, come testimoniano i tanti che lo hanno conosciuto nelle amate colline marchigiane dove era tornato per trascorrere gli ultimi anni.
Anche il suo amore per le radici natie, espresso nelle poesie e nei racconti in dialetto locale, rivela la ricchezza di un’anima che sapeva coniugare l’universalità della missione scientifica con la tenerezza verso la propria terra.
La testimonianza di pace e serenità che ha offerto fino all’ultimo è il sigillo più bello di una vitainteramente spesa al servizio di Dio, della Chiesa, della scienza e della cultura, nel definitivo viaggio verso la casa del Padre.
In questo momento di dolore, ci uniamo alla preghiera di suffragio per Padre Stanislao e assicuriamo la nostra vicinanza spirituale a tutta la Provincia Picena di San Giacomo della Marca, allo Studio Biblico di Gerusalemme e alla Custodia di Terra Santa, certi che il suo esempio continuerà a illuminare il cammino degli studiosi delle Sacre Scritture e di quanti lo hanno conosciuto e amato.
Con fraterna solidarietà e nella comune speranza cristiana,
Fr. Massimo Fusarelli, OFM
Ministro generale