La luce che vince tenebre: il messaggio dei francescani dal Tabor

La luce che vince tenebre: il messaggio dei francescani dal Tabor

Il 16 aprile, i francescani da tutti i conventi della Galilea, si sono riuniti al Tabor in occasione della visita fraterna del Ministro Generale dell’Ordine dei Frati Minori, fra Massimo Fusarelli, alla Custodia di Terra Santa.

Un inno alla luce di Dio che vince le tenebre del male. È il messaggio che arriva dal Monte Tabor, il luogo in cui - secondo la tradizione - Gesù si è trasfigurato davanti ai discepoli Pietro, Giacomo e Giovanni.

 

Qui, il 16 aprile, i francescani della Custodia di Terra Santa da tutti i conventi della Galilea, si sono riuniti in occasione della visita fraterna del Ministro Generale dell’Ordine dei Frati Minori, fra Massimo Fusarelli, alla Custodia di Terra Santa. Presente anche il Custode di Terra Santa, fra Francesco Patton. Nello stesso giorno è stata inaugurata la mostra “LuxTenebra” per il centenario della dedicazione della basilica.

Luce e tenebra

Il Ministro Generale e il suo Vicario, fra Ignacio Ceja Jiménez, hanno avuto un breve incontro con i frati nel pomeriggio. Fra Massimo ha raccontato brevemente le sue recenti visite ad altre Province dell’Ordine. Nell’anno in cui i francescani celebrano l’anniversario del dono delle stimmate a San Francesco d’Assisi, 800 anni fa, il Ministro Generale ha ricordato le tante comunità dell’ordine “presenti nei luoghi feriti dell’umanità di oggi” e ha invitato i frati della Custodia a “rimanere in questa terra che porta tante stimmate per rispondere al nostro carisma”.

 

A seguire, il Ministro Generale ha presieduto la Messa nella basilica della Trasfigurazione. Nella sua omelia ha sottolineato la tensione tra luce e tenebre, vissuta dallo stesso Francesco di Assisi, e che “nel Cristo risorto trova la sua soluzione”. “O alto e glorioso Dio, illumina le tenebre del cuore mio” era la preghiera di San Francesco davanti al crocifisso di san Damiano.

Taglio del nastro

Dopo la Messa è stata inaugurata la mostra sulla basilica della Trasfigurazione, che sarà visibile all’interno della basilica stessa fino alla chiusura dell’anno centenario. Fra Alessandro Coniglio, presidente del comitato scientifico per le celebrazioni del centenario, e l’architetto Vincenzo Zuppardo, curatore della mostra, hanno illustrato il progetto. Quindi il taglio del nastro.

 

Scendendo da questo Monte - ha detto il Ministro Generale “vi invito a continuare questo cammino di luce nelle tenebre della storia, sapendo che il Signore risorto ha vinto le nostre tenebre e la Sua luce si fa strada tra gli uomini e nel mondo”.

 

Al termine della celebrazione il Ministro Generale ha piantato un ulivo che sarà trasferito nel vicino convento di san Gabriele arcangelo a Mujeidel, a 120 anni dalla fondazione.

I santuari del lago

In mattinata, il Ministro Generale aveva visitato le comunità di Magdala, Tabga e Cafarnao, sul lago di Galilea. Fra Massimo era accompagnato dal vicario generale, dal Custode di Terra Santa e dal Vicario custodiale, da alcuni frati del governo custodiale. Presenti anche il Visitatore Generale della Custodia di Terra Santa, fra Alojzy Warot, e il Visitatore Assistente, fra Marcello Ghirlando. Questi ultimi sono incaricati di accompagnare i francescani della Custodia fino al capitolo generale del 2025.

Marinella Bandini