La comunità francescana del Monte Nebo accoglie Re Abdullah II, re di Giordania

La comunità francescana del Monte Nebo accoglie Re Abdullah II, re di Giordania

L'intervista a Fra Bernard Thilagarajah, guardiano della comunità del Monte Nebo

Il 22 aprile 2024 Re Abdullah II, attuale monarca del Regno Hascemita di Giordania con la sua consorte la Regina Rania hanno partecipato a un incontro con personalità e rappresentanti di Madaba sul Monte Nebo, dove sono stati accolti dalla Comunità francescana.

Fra Bernard Thilagarajah, guardiano dall’ottobre del 2022 del convento sul Monte Nebo racconta dell’eccezionale evento durante la visita del Re e della Regina al Governatorato di Madaba.

«L’incontro – ha detto Fra Bernard – si è svolto nell’ambito delle visite che il Re sta compiendo nei governatorati in occasione del suo Giubileo d’argento, visto che l'attuale monarca è salito al trono il 7 febbraio del 1999. Qui, in una tenda allestita per l’occasione, Abdullah II ha incontrato 175 capi tribù dei beduini e delegazioni delle comunità locali».

Mount Nebo (Jordan)

Monte Nebo: luogo di incontro

«È davvero significativo che il Re abbia scelto il Monte Nebo come il luogo di incontro. Secondo la tradizione – ha continuato il guardiano – questo è il luogo dove il profeta Mosè contemplò la Terra Promessa senza poter entrarvi: oggi Mosè è venerato da ebrei, musulmani e cristiani e lega tutti in un’unica famiglia umana. Per questo il Monte Nebo è un centro di pace».

Questa porzione di terreno fu acquistata dai Francescani nel 1932. Nel 1933, iniziarono gli scavi archeologici e gli studiosi dello Studium Biblicum Franciscanum di Gerusalemme scoprirono qui i resti di una  basilica ricca di mosaici, menzionati già nel IV secolo dalla pellegrina Egeria. I francescani hanno costituito nel tempo un museo che raccoglie i reperti trovati in questo Luogo santo e hanno finanziato i restauri della basilica, che racchiude il Memoriale di Mosè, conclusi nel 2016.

Il Monte Nebo, punto di riferimento per tutta la Giordania

«Nel suo discorso ai capi tribù – sottolinea Fra Bernard –  il re di Giordania ha esplicitamente ha ringraziato i frati per l’accoglienza e ha voluto rimarcare come il Monte Nebo sia  un punto di riferimento non solo per il territorio di Madaba, ma per tutta la Giordania».

«Grazie all’opera di numerosi francescani tra cui Fra Michele Piccirillo – spiega Fra Bernard – il Monte Nebo è entrato a pieno titolo in una sfera di turismo internazionale. Oggi il nostro santuario rappresenta dal punto di vista economico una grande risorsa per la regione e la sua popolazione. In questo senso, si sta muovendo un grande progetto che vede il Monte Nebo al centro di un percorso religioso che comprende anche il luogo del Battesimo, quello della Decollazione di Giovanni Battista (il Macheronte) e, a nord, il santuario Mariano di Nostra Signora della Montagna presso la città di Anjara».

Un legame forte tra la corona giordana e i frati

Alla fine dell’incontro, il Re di Giordania e la consorte hanno voluto salutare personalmente i frati della comunità: oltre Fra Bernard, i suoi confratelli Fra Ibrahim Pio Hadad e Fra Ammar Shahin.

«Abbiamo approfittato di questo personale scambio per fare al sovrano gli auguri per i suoi 25 anni di regno, a nome del Custode e della Custodia. Questo non fa altro che sottolineare i rapporti di amicizia, vicinanza e di stima che legano la corona Giordana, sotto la guida della dinastia Hashemita, sulle orme di Re Hussein e dei predecessori, alla comunità di francescani».


Silvia Giuliano