Ad Ottobre la Custodia di Terra Santa ha ufficialmente ripreso possesso dalle Autorità Israeliane della Chiesa di San Giovanni Battista, situata nell'area di Qasr Al-Yahud sulle rive del fiume Giordano: il monastero fu chiuso durante la guerra del 1967, quando l’intera area diventò un campo minato e fu trasformata in una zona militare recintata.
HALO Trust è un'organizzazione Britannica specializzata nello sminamento che ha operato in tutto il mondo ed ha avviato un progetto di bonifica nell’area del Battesimo di Gesù. Circa 4000 mine sono state rimosse con il consenso delle Autorità Israeliane e Palestinesi, e ciò ha consentito ad otto chiese della regione - cattolica, greco-ortodossa, armena, copta, etiope, rumena, siriaca e russa - di riprendere possesso delle rispettive proprietà.
Fr. IBRAHIM FALTAS, ofm
Custodia di Terra Santa
"Nel 1641 i frati francescani hanno cominciato a venire in questo luogo organizzando un pellegrinaggio al fiume Giordano, il luogo sacro dove è stato battezzato Gesù. All'inizio del 1920 hanno cominciato ad acquistare i terreni e a fare progetti per costruire delle chiese. Nel 1933 hanno costruito una cappella che ora si trova praticamente sul fiume, mentre questa chiesa fu realizzata nel 1935. Inizialmente era questa la loro Chiesa. I frati ristrutturarono la cappella nel 1956, mentre i lavori di restauro della chiesa iniziarono dopo il terremoto che ha colpito questa regione il 18 dicembre 1956, terremoto che aveva distrutto la grande chiesa."
Testimonianze di un passato lontano e vicino dimostrano la venerazione dell’evento e del luogo. C'è la testimonianza di un pellegrino originario della città di Piacenza, in Italia, risalente all'anno 570 d.C., che indicava l'esistenza di una croce eretta su una colonna di marmo posta al centro del fiume in ricordo del Battesimo. Ci sono poi rari filmati di cerimonie battesimali che si sono svolte in questo sito nel 1930, le quali tracciano una testimonianza di fede che collega il passato con il presente.
LEONARDO DI MARCO
Direttore Ufficio Tecnico Custodiale
"Il sito sarà accessibile ed utilizzabile, e nei prossimi mesi si comincerà un lavoro più profondo di recupero e di valorizzazione di tutta la proprietà attraverso la realizzazione di spazi di preghiera che permettano ai pellegrini di vivere un esperienza più intensa. Avranno a disposizione luoghi per pregare e meditare, per poi proseguire nel proprio pellegrinaggio in Terra Santa."
Fr. IBRAHIM FALTAS, ofm
Custodia di Terra Santa
"La nostra presenza qui è uno strumento di pace, il saluto dei frati francescani è “pace e bene”. Abbiamo vissuto tante guerre e siamo sempre stati uno strumento di pace in questa Terra. Da oltre otto secoli siamo mediatori di pace tra tutti."