I progetti della Commissione GPIC della Custodia per il 2018 | Custodia Terrae Sanctae

I progetti della Commissione GPIC della Custodia per il 2018

Con l'ultimo capitolo del settembre 2016 la Custodia di Terra Santa ha nominato un nuovo responsabile della Commissione Giustizia, Pace e Integrità del Creato: Fr. Giorgio Vigna. Da quel momento il lavoro della commissione dedicata a promuovere iniziative nell'ambito di questi temi è ripartito con nuovo slancio e nuovi progetti.
«Il mio primo atto è stato creare un gruppo di lavoro su questi temi, in cui ogni persona funga da collegamento con le varie zone - ha spiegato il responsabile Fr. Giorgio -. Una delle prime missioni è stata, inoltre, la scrittura di un programma annuale per la Commissione».
I progetti sono ad oggi di tre ambiti diversi: educazione alla pace, educazione all'ecologia e diffusione della Laudato si'. Su sette iniziative, alcune sono state già realizzate e altre verranno attuate nel corso del 2018.

Tra i progetti conclusi, ce n'è uno voluto direttamente dal Direttore dell'Ufficio Generale della Commissione GPIC dell'Ordine dei Frati Minori, Fr. Jaime Campos. «Riteniamo semplicemente bello e un buon segnale che da Betlemme, in occasione del Natale, sia inviato un augurio fraterno al mondo, che diventa anche un richiamo a “focalizzare” geograficamente la nascita di Gesù»: questo l'intento della Commissione. Un video di auguri è stato dunque realizzato e diffuso in vari canali.
Per riflettere insieme sull'enciclica Laudato si', inoltre, è stato proposta una giornata di formazione a novembre per i frati della Custodia (parroci, direttori delle scuole, guardiani).
La necessità di far conoscere alla società locale l'enciclica di Papa Francesco ha indotto Fr. Giorgio ha organizzare anche un grande evento che si terrà il prossimo 12 marzo, per presentare la Laudato si' a membri della società israeliana e araba. Tra i relatori, il Cardinal Peter Turkson, il Rabbino David Rosen, il professor Mohammed S. Dajani Daoudi e il professor Stefano Zamagni.

I destinatari dell'azione di sensibilizzazione della Commissione GPIC della Custodia intendono, però, essere anche scuole e parrocchie. «Andremo prossimamente alla scuola di Terra Santa di Gerico e a quella di Ramleh, ma abbiamo già iniziato alla scuola di Terra Santa di Betlemme», ha spiegato Fr. Giorgio. Lo scorso dicembre, infatti, il responsabile della Commissione della Custodia ha tenuto un incontro con il personale docente, per introdurre a queste tematiche e chiedere che vengano tradotte dagli insegnanti in singole e mirate iniziative per i ragazzi. «Lo scopo di questa presentazione era dare le motivazioni - ha affermato il responsabile della Commissione Giustizia e Pace -. Si tratta di motivare civilmente, civicamente e religiosamente i bambini. Vogliamo educarli alla "cura della casa comune" e la casa comune è la strada, la piazza, il giardino, la propria casa». In secondo luogo ogni insegnante potrà decidere le iniziative da adottare a suo piacimento per far arrivare agli alunni quei messaggi. Dopo ogni progetto, è previsto, secondo quanto pianificato, un tempo di verifica.

Ma perché bisognerebbe interessarsi a questi temi? «I valori della giustizia, della pace, della salvaguardia della Casa comune sono valori evangelici, particolarmente sottolineati dalla spiritualità francescana - risponde Fr. Giorgio -. La giustizia è una questione legata alla sopravvivenza della società ed è una premessa essenziale per la pace».
Fr. Giorgio si è detto stupito che la Custodia fosse già sensibile a questi temi. «Ci sono iniziative in atto che non sospettavo. Come per esempio mi ha colpito tutto quello che fanno per i migranti a Cipro i frati della Custodia di Terra Santa - ha affermato Fr. Giorgio -. Lo stesso a Rodi, in tutto quello che fanno i frati hanno attenzione all'ambiente, come per quanto riguarda l'uso dell'acqua».
Come responsabile della Commissione Giustizia, Pace e Integrità del Creato per la Custodia, Fr. Giorgio dovrà piano piano scoprire tutti i progetti in atto e dare impulso a quelli nuovi. «Un aspetto incoraggiante è che i frati sono aperti a conoscere e pronti a collaborare», ha concluso il responsabile GPIC.

Beatrice Guarrera