
14 ottobre 2025
«[L’Onnipotente] fa cessare le guerre sino all’estremità della terra; rompe l’arco e spezza la lancia, brucia gli scudi con il fuoco. Egli dice: “Fermatevi e riconoscete che io sono Dio; io sarò esaltato fra le nazioni, sarò esaltato sulla terra.”»
(Salmo 46,9–10)
Insieme a milioni di persone che vivono nella nostra regione segnata dalla guerra, e a centinaia di milioni in tutto il mondo, noi, i Patriarchi e i Capi delle Chiese di Gerusalemme, esprimiamo la nostra gioia per la recente entrata in vigore del cessate il fuoco a Gaza e per la liberazione di coloro che erano tenuti prigionieri.
Cogliamo questa occasione per riconoscere il grande impegno di tutti coloro, nella comunità internazionale, che hanno lavorato instancabilmente per raggiungere questo importante traguardo. Speriamo e confidiamo che questa prima fase del cessate il fuoco rappresenti davvero la fine della guerra di Gaza e che ogni ulteriore disaccordo tra le parti possa essere risolto attraverso il negoziato e la mediazione, esercitando la massima moderazione, piuttosto che ricorrendo alla ripresa delle ostilità. In effetti, la nostra regione ha sofferto troppo a lungo per poter considerare altre opzioni. Ora è chiaramente il momento di intraprendere il lungo cammino di guarigione e riconciliazione, così profondamente necessario tra Palestinesi e Israeliani.
Siamo particolarmente incoraggiati dall’impegno dimostrato dai partecipanti al Vertice di Sharm el-Sheikh, che ha segnato l’inizio di questo accordo, e da molti altri attori internazionali; speriamo che questa straordinaria mobilitazione globale possa presto tradursi in un’ampia operazione umanitaria che offra sollievo immediato ai Palestinesi di Gaza e ad altre comunità della nostra regione che continuano a soffrire a causa di sfollamenti, morti, feriti, fame e perdita dei mezzi di sussistenza.
Chiediamo quindi un rapido afflusso nella Striscia di Gaza e nelle altre comunità colpite non solo di cibo, acqua potabile, carburante e forniture mediche, ma anche di rifugi temporanei e strutture sanitarie — tutto ciò come preludio a un programma rapido e completo di rimozione delle macerie e ricostruzione delle case, delle imprese e delle infrastrutture civili distrutte.
Allo stesso tempo, continuiamo a guardare con grande preoccupazione alla crescente violenza contro le comunità locali in Cisgiordania, in relazione all’espansione degli insediamenti. Facciamo pertanto appello alle parti coinvolte e all’intera comunità internazionale affinché amplino l’ambito dei negoziati attuali, includendo la fine dell’Occupazione sia della Cisgiordania che di Gaza, portando alla costituzione di uno Stato palestinese che viva fianco a fianco, in pace, con l’attuale Stato di Israele. Solo in questo modo, crediamo, si potrà davvero instaurare una pace giusta e duratura nella Terra Santa e in tutto il Medio Oriente.
Vorremmo anche rivolgere una parola speciale di incoraggiamento a coloro che vivono all’interno della Chiesa Ortodossa di San Porfirio e della Chiesa Cattolica della Sacra Famiglia, così come a coloro che prestano servizio presso l’Ospedale Anglicano Al-Ahli: la vostra perseveranza nella fede, in mezzo alle immense difficoltà degli ultimi due anni, è stata per tutti noi un esempio luminoso. Vi assicuriamo le nostre continue preghiere e il nostro sostegno, e lavoreremo con impegno affinché le settimane e i mesi a venire siano la conferma della vostra fiducia nella divina provvidenza di Dio.
In questo spirito, ci uniamo ai nostri fratelli e sorelle cristiani e a tutte le persone di buona volontà in tutto il mondo nel rendere grazie all’Onnipotente per averci condotti a questo momento propizio, pur riconoscendo che l’opera di costruzione della pace è appena cominciata.
Possa Dio concederci la grazia di dedicarci nuovamente a questo compito vitale, guidandoci verso quella “età d’oro di pace” da lungo tempo preannunciata dai profeti e dai saggi dell’antichità — e per la quale nostro Signore Gesù Cristoha donato la sua stessa vita, risorgendo a vita nuova oltre la tomba.
+ I Patriarchi e i Capi delle Chiese di Gerusalemme
