Conoscenza e dialogo. Il progetto "Open House Jerusalem" | Custodia Terrae Sanctae

Conoscenza e dialogo. Il progetto "Open House Jerusalem"

Scoprire i tesori architettonici, poter ammirare da vicino edifici, chiese, le case più affascianti della città santa è possibile grazie all’ Open House Jerusalem, progetto della municipalità di Gerusalemme, che promuove visite guidate a edifici e monumenti significativi e a cui, da 10 anni, aderisce anche la Custodia di Terra Santa.

Fr. ALBERTO JOAN PARI, ofm
Responsabile del dialogo interreligioso
"Ci troviamo al Convento di San Francesco al Cenacolo sul monte Sion che di solito è chiuso al pubblico, specialmente durante questi anni del covid, quando neanche i gruppi sono venuti.
Abbiamo spalancato la porta del Convento. Sono già arrivati un centinaio di persone, tutti israeliani, curiosissimi di conosce un po’ questo luogo, un po’ i francescani, la cristianità…".

RUTH ACKERMANN-DANA
Ex guida turistica - Gerusalemme
"Le porte aperte di Gerusalemme…ma la porta qua è sempre chiusa! E oggi è un’occasione essere qui! Un ‘esperienza formidabile.
Penso che sia molto importante vedere tutto, di incontrare la gente che ama Israele, Gerusalemme, come me che amo Gerusalemme e che sono nata qui. E Gerusalemme è molto complicata ma io amo tutti: ci sono arabi, ebrei, etiopi... e’ meravigliosa Gerusalemme. Tutto il mondo e’ qui: vedi sono sono venuta oggi senza sapere che avrei trovato qualcuno da Budapest, dall’Italia!".

SHIRA HALEVI
Architetta - Gerusalemme
"Sono un architetto per questo amo molto gli edifici, le chiese.
Sono sempre attratta dalle chiese per questo quando ho saputo che aprivano questa, per la prima volta, sono accorsa. Non sapevo fosse questa esattamente… passavo sempre ed era chiusa. Un’occasione unica per ammirarla".

Due i giorni predisposti in calendario per scoprire queste piccole gemme: venerdì pomeriggio per la visita del Cenacolino, mentre il sabato mattina, guidati dai frati, al Convento principale della Custodia, San Salvatore.

HAGIT TSABARI
Gerusalemme
"Vivo a Gerusalemme e sono passata di qui molte volte ma non sono mai entrata.
L’ho sempre vista da fuori! Ero molto curiosa: mi piacciono molto le chiese, gli edifici antichi. Sono stata cosi contenta di vedere questo luogo aperto…È bellissimo…sono molto colpita da questa cappella perché è cosi moderna! Non me lo aspettavo. È tutto bellissimo".

Fr. ALBERTO JOAN PARI, ofm
Responsabile del dialogo interreligioso
"Avremo 2 gruppi. Abbiamo limitato il numero a 30 partecipanti per ogni gruppo e faranno una visita ai luoghi più misteriosi, curiosi del Convento: la chiesa, il refettorio, le cantine, che sono state scoperte di recente, la sala della madre perla e, tempo permettendo, il tetto".

La visita ai luoghi francescani non è solo un'occasione per conoscere posti nuovi ma anche una possibilità di fare un’esperienza quasi sconosciuta alla gran parte dei presenti.

Fr. ALBERTO JOAN PARI, ofm
Responsabile del dialogo interreligioso
"Racconteremo un po’ chi sono i francescani, il ruolo della Custodia di Terra Santa e tante volte le domande spaziano sul mondo del cristianesimo, le tradizioni, le feste, in cosa crediamo, da quanto tempo siamo qui, qual è il ruolo dei cristiani oggi, il numero…
Diventano due giornate di grande occasione di scoperta reciproca, di conoscenza e di dialogo".

 

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