Concerto finale della Magnificat String Competition | Custodia Terrae Sanctae

Concerto finale della Magnificat String Competition

Il 15 dicembre si è svolto presso l’Auditorium di San Salvatore a Gerusalemme il Concerto finale della Magnificat String Competition, Concorso per strumenti a corda.

Si era cominciato alla chetichella quattro anni fa, tanto per accontentare gli allievi delle classi d’arco e di chitarra; quando dicevano: “Gli allievi di pianoforte hanno il loro concorso. Anche noi ne vogliamo uno!”.

Così si è inaugurata la prima Magnificat String Competition, mettendo in palio: un concerto per i vincitori, qualche oggetto di bigiotteria per gli altri premi.

In seguito, i Cavalieri del Santo Sepolcro d’Olanda, grazie alla segnalazione della Pontifical Mission di Gerusalemme, hanno deciso di sostenere le classi di archi del Magnificat e prendere a cuore il Concorso, arricchendolo di un più allettante monte premi.

Quest’anno, il 14 dicembre 2012, si sono presentati trentasei concorrenti con il violino, il violoncello o la chitarra in mano, pronti a gareggiare in una delle tre categorie, dalla più facile alla più difficile, in cui il Concorso è articolato.


A differenza del Concorso di pianoforte, che ospita concorrenti provenienti da tutta la Terra Santa, la Magnificat String Competition è ancora, sostanzialmente, un concorso interno, con pochi allievi provenienti, su invito, da altre scuole. I vincitori? Tutti! La giuria ha trovato il modo d’assegnare un primo, un secondo o un terzo premio a tutti i concorrenti.

La finalità dei concorsi e dei concerti del Magnificat è, infatti, puramente didattica: spronare gli allievi a un maggiore impegno nello studio e metterli alla prova sottoponendoli al giudizio di una giuria e di un pubblico.

I primi premi hanno suonato e ricevuto la busta dei Cavalieri; tutti gli altri hanno ricevuto la busta, divisa ex aequo in frazioni sempre più piccole, fino a un minimo di dieci euro.

Poco, sì, ma gli euro della prima vittoria, rimangono un riconoscimento per l’impegno profuso.


Questa quarta edizione della Magnificat String Competition ha avuto momenti importanti e toccanti. La Prof. Paola Grignola di Torino ha donato al Magnificat due violini Dario Verné, appartenuti al suo papà, il M° Luigi Grignola, violinista dell’Orchestra Sinfonica della RAI di Torino.

Il M° Grignola nel 1943 era stato deportato a Mannehim, dove i carcerieri l’avevano scelto per la sua abilità di violinista. Le esecuzioni musicali l’avevano salvato dall’esecuzione capitale.

La Prof. Paola ha consegnato i due strumenti al Magnificat dicendo: “È un Premio della Pace intitolato a mio padre. Come il violino l’ha scampato dalla prigionia, così questi due strumenti possano educare alla bellezza e all’armonia i giovani del Magnificat”.

L’auspicio della signora Grignola, che ha poi premiato i vincitori insieme a P. Armando, sarà immediatamente realizzato: questi preziosi violini continueranno la loro vita e la loro storia al Magnificat. Uno di essi è stato affidato all’allieva più grande Shireen Abu-Hadeed, iscritta al Magnificat.

Il concerto dei vincitori è stato arricchito dai maestri del Magnificat Robert e Bella Canetti, insieme al violoncello di Fabienne Van-Eck e al pianoforte di Maria Neshtadt, che hanno eseguito sui due Verné del M° Grignola il Concerto in Re minore per 2 violini di J. S. Bach.

Alla fine, i bambini più piccoli della Magnificat String Spring Orchestra, hanno concluso gioiosamente la serata.

Li rivedremo domenica 23 dicembre alle ore 17 per il Concerto di Natale.


PAP



Photo: Fr Giorgio Vigna