Annunciazione: nulla è impossibile a Dio | Custodia Terrae Sanctae

Annunciazione: nulla è impossibile a Dio

Centinaia di pellegrini da tutto il mondo e i cristiani locali visitano la Basilica dell'Annunciazione a Nazareth il giorno in cui la Chiesa celebra l'Annuncio dell'Arcangelo Gabriele a Maria e il mistero dell'Incarnazione ha luogo.

Le festività sono iniziate domenica con l'ingresso solenne dell'Arcivescovo di Gerusalemme, Mons. Pierbattista Pizzaballa, Amministratore Apostolico del Patriarcato latino, che ha presieduto anche la Messa solenne lunedì 25 marzo insieme a Mons. Marcuzzo, vicario patriarcale, mons Kamal Bathish, Fr. Bruno Varriano, rettore della Basilica dell´Annunciazione, Fr.Amjad, paroco della Basílica, P. Hanna Kildani, Vicario per Israele e una dozzina di sacerdoti di varie comunità della Terra Santa.

Nella sua omelia Mons. Pizzaballa ha sottolineato le parole dell'Arcangelo Gabriele, "Perché nulla è impossibile a Dio. É necessario credere nella dinamica di un Dio che desidera intervenire nella vita dell'uomo, e questa è la dinamica della fede, della nostra relazione quotidiana con Dio”.

 

Alla fine la proclamazione dei testi biblici che descrivono l’incarnazione del Verbo Divino: In principio era il Verbo, il Verbo era presso Dio: tutto è stato fatto per mezzo di lui, e senza di lui niente è stato fatto di tutto ciò che esiste.

 

S.E. Mons. PIERBATTISTA PIZZABALLA, ofm

Amministratore Apostolico Patriarcato Latino

"Niente è impossibile a Dio. Nel nostro tempo facciamo fatica a credere nei miracoli, credere che Dio possa intervenire perché con la tecnologia con l’ingegno umano abbiamo l’impressione che possiamo fare tutto ciò che vogliamo, invece non possiamo cambiare il nostro cuore, non possiamo risolvere i problemi nelle nostre famiglie. Ci rendiamo conto che abbiamo bisogno di qualcosa di più grande, che solo Dio ci può dare. Maria ci insegna oggi, che dobbiamo dire si a Dio perché soltanto cosi Dio potrà intervenire nella nostra vita."

 

L'attuale Basilica dell'Annunciazione è dell'architetto italiano Giovanni Muzio ed è il più grande santuario cristiano del Medio Oriente. La basilica celebrerà il suo 50esimo dalla dedicazione. Nel Santuario sono molti i momenti dove i pellegrini possono partecipare e pregare come la fiaccolata, il sabato.

 

Fr. BRUNO VARRIANO, ofm

Rettore della Basilica della Annunciazione

"Con la festa dell’Annunciazione cominciamo questo anno speciale per noi che è 2019, perché nel 1969 la Basilica è stata dedicata. Per questo sono 50 anni. Abbiamo una programmazione per molte altre celebrazione. Iniziamo oggi perche è il giorno e dopo, durante tutto l’anno ricorderemo il 50esimo della dedizione della basilica."

 

P. CRISTIAN VACARU

"Sono tutti miei compaesani, sono tutti del mio stesso villaggio, da cui provengo n Romania e sono venuti tutti: i miei genitori, il sindaco, tutta la comunità, con il loro Parroco. E’ una grande festa essere nel giorno dell’Annunciazione nel luogo dell’Annunciazione, proprio per festeggiare quello che preghiamo ogni giorno 3 volte al giorno, l’ ‘Angelus, “il verbo si fece carne”. E una grande festa che non si può descrivere a parole."

 

"È un pellegrinaggio bellissimo. Siamo contenti di festeggiare l’Annunciazione dell’Arcangelo all’Immacolata. Siamo contenti e ringraziamo il Signore per questa giornata e P. Christian che ci ha portato ad “assaggiare” questa bellissima festa."

 

A Nazareth e in tutto il mondo il 25 marzo è il giorno in cui si celebra la manifestazione del “Verbo che si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi”.